Una serata piacevole

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Avevo passato più di un'ora al telefono con mia cugina la notte precedente. Era rimasta basita quando le avevo raccontato cosa era successo a casa di Ben. Davanti alle mie perplessità mi aveva detto che avevo fatto bene ad accettare il suo invito, che lui era un figo pazzesco e dovevo assolutamente approfittarne per perdere finalmente la mia ingombrante verginità! Lei e mia madre erano le uniche a sapere con certezza che non avevo mai fatto sesso. Non ne avevo mai parlato nemmeno con Steve. Il mio migliore amico sapeva soltanto che l'anno prima ero stata molto intima con George, un mio compagno di classe con il quale ero uscita per tre mesi. Non amavo parlare con lui di certe cose, soprattutto da quando si era messo con Megan.

Mancavano molte ore alla mia serata con Ben e stavo aiutando mia madre a fare la torta di mele che tanto piaceva a mio padre. La cucina era un campo di battaglia e mia madre non faceva che brontolare.

"Tesoro...devi essere più ordinata. Con tutta questa confusione ci metteremo il doppio del tempo a sistemare!", mi rimproverò bonariamente.

Era una donna incredibile. Anche se la facevo esasperare, non alzava mai la voce. E dire che con due figli maschi e una femmina atipica come me, ne avrebbe avuto tutto il diritto.

"Non preoccuparti mamma. Dopo metto tutto in ordine e tu non dovrai alzare neanche un dito...",

le risposi schioccandole un sonoro bacio sulla guancia.

"Lo dico per te Jolene. Hai diciott'anni adesso e quando un giorno ti ritroverai a vivere da sola o con un compagno non sarebbe affatto piacevole vivere nel disordine."

Dopo aver infornato il nostro dolce, inizia a mettere in ordine la cucina.

"Hai ragione mamma. Vedrai che prima o poi diventerò una perfetta donnina di casa!", le feci un grande sorriso mentre lei mi guardava con aria scettica, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Io e lei ci assomigliavamo tanto fisicamente, anche se purtroppo non ne avevo ereditato i bellissimi occhi verdi. I miei erano scuri come quelli di mio padre.

"Non voglio che tu sia perfetta, tesoro mio, ma soltanto più ordinata.", fu la sua risposta.

"Cambiando argomento...Non mi hai ancora detto dove ti porterà quel ragazzo questa sera.", mi disse poi.

"Non lo so ancora mamma. Forse al pub.", le risposi mentre lavavo l'ultima ciotola rimasta nel lavello.

"Perché non andate nel nostro locale?"

A quella affermazione mi venne da ridere.

"Certo...come no! Così papà e i gemelli lo farebbero scappare a gambe levate..."

Già mi immaginavo la scena. I maschi della nostra famiglia erano iper protettivi e già una volta con George lo avevano dimostrato. Sono sicura che fu a causa loro se smise di chiedermi di uscire, oltre al fatto di non avergli permesso di entrare fra le mie gambe.

"Esagerata! Non sono così tremendi. Ma ti piace almeno?", mi chiese.

"Non è male. Mi sta molto simpatico, eppoi è molto carino .", fu la mia risposta.

"Non credo possa essere più carino di Stephen..."

Ecco...ci risiamo. Guardai mia madre con il sopracciglio alzato, aspettando che continuasse a parlare. Non era la prima volta che faceva commenti simili.

"Sai bene quanto sono affezionata a quel ragazzo . Dopo che i suoi genitori si sono separati é stato spesso a casa nostra ed è diventato uno di famiglia . Ci sono rimasta un po' male quando si è messo con quella ragazza..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 28, 2019 ⏰

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