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Questa giornata sta andando di bene in meglio.
Dopo la valigia sul piede ho sbattuto anche contro l'armadio yup.

Scendo sotto casa trascinando la valigia killer,
Ed ovviamente metà casa è già sotto forma di scatoloni.
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Mia madre ha già iniziato a caricare le scatole sul furgoncino che trasporterà tutto a Toronto.
Uscendo da casa la vedo,
"Hai bisogno di aiuto?"le chiedo,dato che la vedo un po' affaticata.

Mia madre ha la sua età certo,ma ha un animo giovane,dopo che nostro padre ci ha lasciati lei è rinata completamente.
Mio padre se ne è andato quando avevo appena 5 anni,quindi ormai da dodici anni.
Era un ubriacone e picchiava sempre mamma,dopo un brutto episodio decise di andarsene e,a mio parere quella fu l'unica decisione giusta che prese in tutta la sua vita.

Preferisco non pensare a questa cosa dato che mi fa montare una rabbia incontrollabile nelle vene quindi mi distraggo aiutando mia madre.
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Abbiamo quasi finito di caricare tutto in macchina quando sento lo squillo di un telefono,quello di mia madre.

"Pronto?"la sento dire al telefono.
"Oh si!Certo!Abbiamo quasi finito,tra un po' di ore saremo lì!"continua,dopo aver fatto una breve pausa per ascoltare la persona dall'altro capo del telefono.
"Okay,salve a rivederci!"chiude la telefonata.
"Chi era?"la guardo accigliata.
"Oh era il signor Henderson,il preside della tua nuova scuola voleva sapere quando saremmo andate lì a visitare la struttura e a firmare alcuni documenti per la tua iscrizione"
Al solo sentire pronunciare quella parola mi illumino.
Sono sempre stata una studentessa modello,buoni voti,e comportamento esemplare.
Tutto questo grazie a mia madre ovviamente,senza il suo aiuto probabilmente sarei finita come quelle ragazzette che vanno a scuola in minigonna e con chili di trucco addosso,che se ne infischiano dei voti e che trasgrediscono sempre le regole.
"AAAAAAAAAA allora?Com'è?L'hai vista in foto?Ed i professori?Come sono?E le aule?"inizio a bombardarla di domane.
"Mable,calmati,la vedrai tu stessa con i tuoi occhi tra poco"cerca di calmarmi.
"Adesso andiamo,il volo parte tra un'ora e non abbiamo neanche finito di caricare gli scatoloni!Dai forza!Aiutami e non perdere tempo in chiacchiere!"urla irritata da tutte le mie domande.
"Okay,okay,non urlare però"dico sottovoce per non farmi sentire da lei e per evitare una ramanzina con i fiocchi.
***************
Arrivati all'aeroporto aspettiamo sedute l'arrivo dell'aereo che ci porterà in Canada.

Il Canada mi è sempre piaciuto,non per il tempo certo,quintali e quintali di neve in meno di un mese,freddo quasi tutto l'anno e niente mare.
Ma mi piacerebbe provare quello che vedo nei programmi in Tv:vedere un bel film con una Cioccolata calda,camino acceso e poltrona con cinque coperte una sopra l'altra.
"Il volo numero 4 per Toronto sta per decollare,preghiamo i gentili passeggeri di recarsi all'imbarco e di depositare i bagagli sul carrello che li porterà sull'aereo."
Una voce Metallica interrompe i miei pensieri,mi alzo di scatto ed elettrizzata inizio a saltellare come una scema.
"Dai forza,è il nostro volo,andiamo."dice mia madre con tono freddo.
Non capisco questo suo comportamento,
da quando siamo arrivate e ci siamo sedute ha iniziato ad essere fredda ed incerta nelle cose che faceva.
Quindi deduco che per tutto il viaggio dovrò stare con le cuffiette e non parlare con nessuno.
Spero di addormentarmi subito e di non dover guardare la faccia di mia madre che mi guarda diritta negli occhi.
Metto la modalità aereo e avvio la mia playlist per addormentarsi.
Notte mondo.











Hey!Sono tornata!Scusate se ieri non ho postato ma con tutti quei canti in autobus non ho avuto proprio tempo per scrivere!
Allora?Vi è piaciuto questo capitolo?
La vera storia deve ancora iniziare!
Commentate con come secondo voi Mable e Jace si incontreranno per la prima volta!
Alla prossima!🔅
    
                                                                  -Sha💗🍀

Take me back to the night we metDove le storie prendono vita. Scoprilo ora