|J.Jk| 댄스 Baila

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SeongMin's POV

Mi inchioda al muro, furioso!

Non l'avevo mai visto così,eppure lo conoscevo bene,non mi avrebbe toccato,perciò ero abbastanza tranquilla.
Il muro di piastrelle bianche è freddo.
Non c'è nessuno attorno, fortunatamente!

Un vago odore di candeggina è nell'aria,e le porte che chiudono i bagni sono graffiate e ricoperte di indelebile;
<dai avanti dimmelo!Perché questa reazione?> Mi chiede mentre espira con così forza che il suo respiro caldo mi solleva un ciuffo.
Cerco di non guardarlo negli occhi se no' sono fregata!
Guardo la punta delle mie scarpe,che dirgli?

Che era lui quello che mi aveva procurato chiazze violacee?
Che era lui il mio ex?

< E non strapparti le labbra! > Mi rimprovera dandomi una leggerissima pacchetta sul mento per cercare di togliermi il mio vizio: mi mordevo a sangue il labbro inferiore quando ero agitata rovinandomi la bocca,ma non lo facevo apposta,era più forte di me!

< è una lunga storia...> cercai di concludere sbrigativamente io,non volevo iniziare dolorosi discorsi con lui.
Chiude gli occhi e respira molto profondamente, noto che una vena sul collo comincia a pulsare, mentre le sue belle spalle si contraggono.

Tira un pugno di scatto sopra la mia spalla,la sua mano affonda di 5 cm nel muro!
La piastrella era completamente disintegrata assieme al cemento.
Pezzettini bianchi di ceramica cadono per terra mentre un suono secco si propaga nel bagno, apre gli occhi e mi guarda un po' più rilassato,
< me lo dici o devo andare a chiedere a quello? >Chiede piegando un po' la testa. Sento le guance bollenti,ero sconvolta da quella reazione,scioccata sia dalla troppa vicinanza del gesto,sia per la velocità,sia per la forza che possedeva.

Cosa potevo inventarmi adesso per cercare di rendere meno tragica la faccenda?

Respiro molto lentamente per guadagnare tempo poi guardo il muro opposto,un barlume di speranza e di inventiva mi investe poi trovo altri dettagli per rendere più credibile la storia e dopo aver creato una storia più o meno credibile gli rispondo cercando di essere seria,
< vedi... lui è un amico del mio ex... > giustificai cercando di prevedere la sua prossima domanda,
< an... e perché ti sei nascosta allora? >Mi chiede non del tutto convinto,
< perché... >trovo un'altra scusa,< non vorrei che mi vedesse > rotea gli occhi scassato,
< si ok l'ho capito anch'io ma perché non vuoi che ti veda? >Mi chiede sempre più impaziente, < perché poi potrebbe riferirlo al suo amico e non vorrei che avesse ripensamenti...> mento spudoratamente non guardandolo negli occhi.

Se lo guardo sono fregata perché la lingua mi si scioglierebbe dichiarandoli tutto per filo e per segno, si allontana di qualche centimetro
< ah... >mi risponde guardando il pavimento,
< lo ami ancora non è vero? >Conclude bruscamente lui, scaldandosi velocemente le guancie,cercando di nascondere la tristezza che lo avvolse in quel momento

Chiedo interrogativa,lui scuote la testa e si morde l'interno guancia,
< se dovessi amare di nuovo una persona saprei già chi scegliere >gli dico alzandogli il viso baciandolo sulla guancia.

Gli compare dal nulla un sorriso malizioso
< non "se dovessi" ma "devo" >mi corregge uscendo dal bagno,
< non scegli tu quando innamorarti >gli faccio notare,lui sorride
< spero in fretta all'ora ... ho una certa fretta >mi risponde lui mostrandomi la lingua,
< e chi dice che sei tu scusa? >Chiedo cercando di fare la seria,mi innamorai della sua risposta
< chi è che baci della nostra cerchia di amicizie? >Chiede con una certa vanità
< chi è che mi bacia? > ribatto io incrociando le braccia,cercando di far notare che era lui che faceva l'azione e non il contrario
< io > ammette lui soddisfatto, < e smettila di tirartela >lo rimprovero tirandogli uno schiaffo sul culo di marmo < hey ma cosa tocchi? >Mi chiede lui sfiorandomi il fondoschiena con le dita
< tu non puoi >gli dico staccandogli la mano lui sbuffa