Capitolo 21

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Elena. Buongiorno famiglia, sono già al quarto mese di gravidanza! Ho preso un mese di ferie per stare accanto a mio padre! Domani torno a lavoro! A proposito di mio padre vado a fargli la puntura di penicillina, lui vorrebbe evitare ma sono io il medico e decido io! Io vorrei che l'anno prossimo andasse in pensione, può fare il medico qui a casa ma non deve operare più, secondo me. Papà svegliati sono qui per la puntura, tra una settimana finisci la cura.
Lele. Per forza?
Elena. Papà forza, girati o non vorrai svegliare Bianca
Bianca. Sono già sveglia. Io lo tengo fermo tu la fai. Lele sei un medico e lo sai che ti serve a stare bene.
Elena. Papà smettila di fare i capricci! Qui dentro ci stanno quattro bambini che potranno fare i capricci dato che sono bambini.
Lele. Ok però piano, fa malissimo.
Elena. Ok, ho appena iniziato e ho finito, riposa e non farmi più scherzi come quello che mi hai fatto in clinica, potrei aumentare la dose domani mattina.
Lele. Ok
Lorenzo. Buongiorno Elena, hai fatto la puntura a tuo padre?
Elena. Si dimmi.
Lorenzo. Non mi sento bene potresti visitarmi?
Elena. Certo andiamo in camera mia.
Lorenzo. Ok Elena io ho dolore al petto non so forse è il caso di andare in clinica? Lì hai tutte le attrezzature adeguate.
Elena. Ok vado a mettere il vestito e arrivo tu sei già vestito.
Nonno Libero. Dove andate?
Elena. In clinica hanno chiamato per un consulto.
Nonno Libero. Ok
A villa aurora
Elena. Gloria potresti dire al dottor Tommy Martini che siamo qui per un consulto con Oscar?
Gloria. Ok
Elena. Grazie.
Oscar. Che ci fate qui?
Lorenzo. Non sto bene lo sapete solo voi due.
Oscar. Ok andiamo, vengo con voi.
Elena. Lorenzo distenditi nel lettino.
Lorenzo. Si *sviene per un infarto *
Elena. Dobbiamo andare in sala operatoria, Oscar chiama Sara.
In sala operatoria
Elena. Bellissima giornata per salvare vite umane. Iniziamo. Chiara vieni qui.
Chiara. Ok dottoressa Martini.
Elena. Proceda con il taglio, io interverrò solo in caso di complicazioni.
Chiara. Elena, ma è Lorenzo.
Elena. Io sto insegnando, faccio io si levi.
*dopo sei ore *
Elena. Abbiamo finito andiamo a parlare con la famiglia.
In sala d'attesa
Elena. Sara, Lorenzo sta bene, l'intervento è andato bene, dobbiamo aspettare che si svegli.
Sara. Grazie Elena! Tu sei un ottimo medico.
Elena. Sara adesso vado a vedere come sta, poi ti vengo a prendere e andiamo a fare un pò di shopping, ne hai bisogno
Sara. Ok
Elena. Chiara, tienilo sotto controllo in caso chiama Feroci e il dottor nobili.
Chiara. Ok Elena, si è svegliato.
Elena. Ok Lorenzo, come ti senti?
Lorenzo. Come se mi fosse passato un camion di sopra.
Elena. Ok continua la terapia, la morfina ogni dodici ore e adesso esca.
Lorenzo. Come sto?  Mi stai dando la morfina ogni dodici ore e di solito è ogni ventiquattro ore.
Elena. Ti ho ripreso per i capelli, ahi, comunque stai bene.
Lorenzo. Che succede?
Elena. Mi sono punta con l'ago, ti inizio la morfina, poi esco con Sara, qui resta Tommy.
Lorenzo. Ok, Elena consola Sara e dille che la amo.
Elena. Lo so, in sala operatoria quando ti abbiamo addormentato hai detto Sara ti amo. Vado da lei.
In macchina
Sara. Elena che ti ha detto?
Elena. Sara che ti ama tantissimo, l'ha detto anche in sala operatoria
Sara. Ok! Siamo arrivare?
Elena. Si, prendiamo qualcosa per i bimbi?
Sara. Si
Al centro commerciale
Elena. Buongiorno, cercavamo delle tutine per bambini che devono ancora nascere.
Simona. Certo, una nove mesi va bene? 
Elena. Questa è quando è nato il  mio primo figlio.
Simona. Allora le do una 12 mesi, quante ne vuole?
Elena. Quattro, e una rosa se è possibile
Simona. Certo, auguri.
Sara. Per me due gialla se è possibile! Io non so ancora il sesso dei bambini.
Simona. Certo in caso quando lo scopre può venire a cambiarle.
Sara. Grazie.
Elena. Quando le devo?
Simona. Sessanta tutte e sei.
Elena. Ecco a lei, che succede, signora che ha?
Michela. Sono incinta ho le contrazioni.
Elena. Sono un cardiochilurgo, so come darle aiuto.
Simona. Dottoressa vi serve qualcosa?
Elena. Si,acqua calda, forbici, tovaglie e soprattutto Sara in macchina c'è la mia borsa! E chiamate un ambulanza.
Michela. Sono Michela.
Elena. Io Elena, adesso dobbiamo lavorare in sintonia, vi aiuto a levare i collante.
Michela. Grazie. Voi siete parenti del dottor Lorenzo Martini?
Elena. Sono la nuora, è anche mio cugino.
Sara. Ok sono qui! Come posso aiutarti?
Elena. Aiuta la signora a stare con la testa alta.
Sara. Ok
Elena. Michela, adesso inizia a spingere.
Michela. Ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Elena. Ancora. Si vede la testa.
Michela. Ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Elena. È nata, Simona le asciugamani.
Simona. Tenga
Elena. Tieni Michela! Ecco tua figlia. Io ti controllo e poi controllo la piccola.
Michela. Ok
Elena. Qui è tutto apposto, vediamo come sta la piccola.
Sara. Auguri, Elena, Lorenzo ci sarà in quel giorno?
Elena. Certo Sara, sarà lì con te come per Eleonora e Gabriele, tranquilla. Vuoi andare da lui? La bambina ha un difetto cardiaco?
Michela. La seguiva il dottor Lorenzo Martini con una certa Elena.
Elena. Capito ma non me ne ha parlato, aveva fissato un intervento?
Michela. Domani mattina, quando la dottoressa sarebbe tornata  a lavoro.
Elena. Ok studio il caso e domani la porto in sala operatoria! Può venire con noi adesso.
A villa aurora
Lorenzo. Chiamate Elena.
Elena. Lorenzo sono qui, che succede?
Lorenzo. Elena volevano darmi quel farmaco a cui sono allergico.
Elena. Chi te lo stava somministrando?
Lorenzo. Feroci.
Elena. Ok io resto qui e le punture te le faccio io, oppure ti dimetto e resto a casa a fare il medico.
Lorenzo. Grazie Elena.
Elena. Prego, andiamo domani resti con Tommy.
Lorenzo. Ok
A casa Martini
Elena. Siamo a casa. Tommy quando ci lasciano casa?
Tommy. Elena l'hanno venduta a un'altra persona
Elena. Cosa? Come si sono permessi.
Lorenzo. Elena io vorrei andare a riposare
Elena. Si ti accompagno, ti ricordi Michela?
Lorenzo. Si, le è successo qualcosa?
Elena. Non per adesso, la bambina sta morendo, non me la sento di portarla in sala operatoria.
Lorenzo. Fai bene però devi dirlo alla madre.
Elena. Lo farà feroci gli ho assegnato il caso.
Lorenzo. Elena sei un genio
Elena. Grazie! Devi fare la flebo e la puntura, io da oggi sono il tuo medico, dormirai in un lettino nella stanza di Ciccio lui dorme con me e Tommy.
Lorenzo. Ok ma non c'è niente di preoccupante?
Elena. Lorenzo l'intervento è stato duro ti ho ripreso per i capelli tre volte. Sei vivo grazie a Dio.
Lorenzo. Ah, mi dispiace molto
Elena. Non devi dispiacerti capita.
Lorenzo. Ok. Facciamo questa benedetta puntura?
Elena. Si girati.
Lorenzo. Si
Elena. Fatta, adesso riposa un pochino
Lorenzo. Ok grazie.
Elena. Io non ho fame, vado a riposare tranquilli
Tommy. Che le succede?
Lele. Vado a vedere! Conosco quello sguardo. Posso?
Elena. Entra papà.
Lele. Che hai? Che ti sta succedendo?
Elena. Niente papà! Ho lasciato un caso perché la bambina che ho fatto nascere sta per morire, io da madre non la porto in sala operatoria! Oggi ho capito che quella bambina muore sotto i ferri e non sarò io la dottoressa che l'ha fatta morire.
Lele. Cucciola, hai agito secondo il tuo istinto. Capita, una volta arrivò una signora che stava morendo, io ero uno specializzando! Non ho fatto niente, era una mia amica, non ho fatto niente, il medico era Oscar.
Tommy. Amore ho sentito tutto! Guarda che questi casi capitano a tutti, ricordi oggi hai salvato la vita a mio padre, hai fatto nascere una bambina, che è malata, hai fatto bene ad assegnare il caso a feroci!
Elena. Grazie, adesso scendiamo mi è tornata la fame.
Nonno Libero. Bene, oggi pomeriggio vado in clinica a dare una mano con i lavori.
Elena. Grazie nonno. Vengo pure io devo prendere la cartella clinica di Lorenzo.
Nonno Libero. Ok, amore.
Nonna Enrica. Si Libero, dimmi.
Nonno Libero. Vieni pure tu?
Nonna Enrica. Certo così do una mano a gloria, quella povera ragazza fa tutto lei.
Elena. Ok io sto al quarto mese! Sono in grado di fare qualcosa a lavoro.
Eleonora. Elena, Tea ha detto riposo
Elena. Almeno sistemare il mio studio.
Lele. Chiedi aiuto a Palù, oppure chiama me e te lo sistemo.
Elena. E va bene, ok ahi credo di essermi tagliata. Tranquilli non c'è bisogno di punti*lavando la ferita *
Tommy. Fai vedere a me.
Elena. Ok guarda
Tommy. Hai ragione mettiamo un cerotto e poi vai a riposare.
Elena. Chi si muove. Ahi,Tommy vieni con me in camera nostra.
Tommy. Andiamo, Elena che hai?
Elena. Ahi potrebbe essere un distacco della placenta ma per avere una conferma dobbiamo andare da Tea, andiamo?
Tommy. Noi andiamo a fare un giro.
Lele. Ok
A villa aurora.
Tea. Che ci fate qui?
Elena. Ho dolori sospetto in distacco.
Tea. Distenditi nel lettino adesso do un'occhiata. Hai ragione, sai che un ricovero sarebbe l'ideale?
Elena. Ok se è l'ideale, ricoverami per i miei bambini questo è il minimo.
Tea. Fatti portare le cose da tuo padre
Elena. Ok pronto papà potresti portarmi un cambio?
Lele. Ok passami Tea.
Tea. Lele dimmi
Lele. Per quanti giorni devo portare il cambio?
Tea. Per adesso una settimana, poi devo vedere se il distacco è guarito.
Elena. Papà non dire niente a nessuno
* da quel giorno passo un mese e mezzo, Lorenzo è tornato a lavoro, Elena lavora fino all'inizio del settimo mese, poi starà a casa. *
Spazio autrice
Scusate se pubblico solo  ora, commentate tengo molto al vostro parere. Buongiorno a tutti

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