Entrammo in classe che già il professore di astrofisica ci accolse molto calorosamente e benevolmente
"Verifica a sorpresa!"
"Come prof., aveva detto che non faceva più per questo quadrimestre!" dissi totalmente incazzato
"Ce lo aveva promesso!" disse Andrew
"Ehi, chi vi credete di essere per dirmi cosa posso e non posso fare. Con voi parlo più tardi, ora sedetevi e fate la verifica"
"Mi' che palle"
Non sapevo nulla, ma proprio nulla; è già tanto se sono riuscito a ricordarmi il mio nome, cognome e come compiere lo scansionamento della faccia. Ma finalmente suonò l'ora e io consegnai la mia verifica, scrupolosamente copiata da Marco, il secchione. Meno male che il prof è miope."Se la verifica ti è andata bene è solo grazie a me, quindi mi devi un favore"
"Dai Marco, non ancora. Oggi non ho soldi da darti"
"Tranquillo, oggi non voglio dei soldi da te, però mi devi dare una mano"
"Per cosa? A studiare neo chimica?"
"Non scherziamo, non capiresti neanche la composizione di un boletus auris. Mi servi per una battaglia a yugioh"
"Ancora? L'hanno creato un secolo e mezzo fa e ci sono ancora persone come te che ci giocano ancora! E pensi pure di essere forte e partecipi ai tornei"
"Senti, non ti ho chiesto cosa ne pensi, ti ho detto che mi devi aiutare e basta. Poi è un duello in coppia vecchio stile, sono permesse solo fusioni, syncrho e xyz. Me lo devi"
"Ok, contro chi siamo?"
"Contro Jason e Michael"
"Qualcuno mi ha chiamato?"
Jason apparì dal nulla e dietro di lui c'era Michael.
"Quindi giocherai in coppia con Ste?" chiese Jason
"Sfigato! Ste è scarso, perderete malamente" disse Michael, pensando di innervosirmi
"Sentite, ora non è il momento. Quello sbruffone di Andrew crede di potermi battere in meccanica, l'unica materia in cui vado veramente bene e non posso permettermi che quel tizio faccia meglio di me. Poi adesso abbiamo mate, facciamo dopo, all'uscita"
"Vabbè, tanto vale rimandare la vostra sconfitta" disse Michael, ancora in tono provocatorio
"Sta' zitto e andiamo che quella pazza della nostra prof ci manda in presidenza se arriviamo 5 minuti in ritardo" disse Jason
"Sì, hai ragione, corriamo"Stavamo correndo quando qualcosa attirò il mio sguardo: la nostra prof di mate che usciva dalla scuola ma con un passo non suo, come se fosse costretta ad uscire. Mi fermai lasciando gli altri correre verso la classe sorvegliata dalla bidella, o meglio l'assistente scolastico come vuole che la chiamiamo. Perché mai una professoressa matta per l'educazione come lei dovrebbe lasciare la scuola senza prima avvisare come fa da sempre? Tutto qui si sta facendo più strano. Mi ricordo della scommessa con Andrew e corro in classe. Quello starà già ripassando mentre io sono qui in piedi a pensare al più e al meno. Non posso perdere, sia per difendere il mio orgoglio sia perché non voglio subire la penitenza.
"Eccoti, pensavo che fossi stato mandato in presidenza" disse Andrew
"Sta' zitto e lasciami ripassare"
"Qualcuno qui è nervoso, eh. Paura di perdere la scommessa"
"Ho solo paura di stracciarti miseramente e deriderti mentre vedi il tuo bel 3 sulla tua verifica"
"Vedremo"
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Il caos color blu
Ficção CientíficaEravamo a novembre del 2139 e a Torino aveva nevicato come non mai. La vita andava avanti tranquilla e nessuno avrebbe mai sospettato nulla. Ma qualcosa si stava muovendo nell'ombra e non avrebbe portato altro che panico. Una forza maligna si aggira...