An crystallized love

...

Nel cappuccio della felpa le fuoriuscivano delle ciocche di un colore forte, erano dello stesso colore del fuoco quando arde in pieno tra i piccoli rami che sfavillano nel camino.
Pensava che fosse maledetta anche lei come ragazza.
Aveva notato che era bollente, non era un calore da febbre, lei scottava nel vero senso della parola e non solo la testa era tendente ad essere un falò ma l'intero corpo.
Aveva un colorito della pelle abbastanza particolare, non era bianca  slavata come lui, era più su un arancione sbiadito.
Portandola nel rifugio, si bruciò le mani, ma non tanto, sentiva solo un leggero bruciore sulle dita ma nulla di così fastidioso.
L'adagiò sul letto e gli stette di fianco finchè non vide un cenno di ripresa da parte sua.
Ora era bianca slavata, i capelli su un arancio sbiadito e qualche lentiggine spruzzata sul viso.
Ma una cosa che colpì Dise furono i suoi occhi, aveva un oceano in quello sguardo e lui per un attimo aveva rischiato di perdersi dentro.
«Vuoi qualcosa da mangiare?»;
«Si, grazie».
Si diresse verso la cucina e aprì un' anta di un mobiletto che era situato vicino alla finestra fatta rigorosamente in legno.
Prese fuori da lì una marmellata di rose e gli prese del pane, inoltre gli preparò un tè verde.
Glì portò tutto e sperò che la ragazzina non facesse storie sul cibo perchè era tutto ciò che gli poteva dare per il momento, doveva andare a cacciare.
Lei appena vide il cibo arrivargli sotto agli occhi fu contenta di poter mangiare finalmente qualcosa.
Mentre mangiava sorrideva leggermente e gli si potevano intravedere due piccole fossette comparirgli nell'angolo delle due estremità della bocca, per un attimo si bloccò ad osservare Dise e lui se ne accorse.
«Pensi di dirmi il tuo nome o di starmi a fissare per un pò?»;
«Scusami , non volevo»;
«Come mai stavi cercando di scavalcare il cancello di quel castello?»;
«Per sfuggire dalla realtà. Odiavo come mi trattavano le persone, così decisi di fuggire da loro»;
«E non hai paura che ti trovino?»;
«Se rimarrò qua nascosta no, ma piuttosto, ti posso chiedere una mia curiosità?».