avvolte vai, avvolte torni

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Sabato 8:30

Sono già sveglia e mi sto preparando per andare in ospedale da Erick,mi preparai e uscimmo dopo mezz'ora circa eravamo già in ospedale, una dottoressa ci avvisa che è in condizioni gravi e che aveva perso molto sangue durante la notte, ci fece entrare, vidi erick sdraiato in quel letto minuscolo, era sofferente, aveva uno sguardo freddo.

Io:Erick come stai?
Erick:s-sto b-bene dice balbettando per la debolezza

Io:non sforzarti di parlare, annuisci ebbasta

Tolse la mano da sotto le coperte e fece un pollice in su, il che mi diede un sorriso

Christopher:vi lasciamo soli
Io:no rimanete
Erick:sento sento che...
Io:cosa? Cosa senti Erick? Dimmi
Erick:s-sto p-per AN-andarmene
Io:no Erick non pensarlo neanche

Erick non rispose chiuse lentamente gli occhi, tutti ci avvicinammo velocemente a lui dicendo "Erick, Erick ci sei?" ma non rispose, Zabdiel corse a chiamare l'infermiere

Io:è vivo?

L'infermiere non rispose e si levò lo stetoscopio

Infermiere:siete fortunati è ancora vivo, ha avuto un mancamento

Tirai un sospiro di sollievo, era vivo.

Infermiere: ora dovreste uscire dovrei fare delle analisi al signore

Wow che formalità, il signore, caspita.

Uscimmo e ci sedemmo nella sala d'aspetto

Io:ho paura
Richard:non devi averne Erick è un ragazzo forte, c'è la farà vedrai

Io:grazie rich

Christopher: stai tranquilla, è vivo, e anche se è debole sono sicuro che tu te ne prenderai cura

Arrivo l'infermiere dicendo che potevamo rientrare

Erick:r-ragazzi
Christopher: ti abbiamo detto di annuire
Zabdiel:non vogliamo che tu ti rompa le tonsille

Questa cosa fece ridere Erick ma lo fece smettere allo stesso tempo perché non c'è la faceva

Io:mi hai fatto spaventare, non sai quanto mi sono spaventata, pensavo che te eri andato, immagini quanto mi sentirei male al solo pensiero che te ne andassi? E quanto mi saresti mancato? Beh caro mio cubano credo proprio di no, perché nessuno ci tiene a te come io tengo a te.

Stette zitto per poi farmi cenno di avvicinarmi, mi avvicinai, mi fece nuovamente segno di avvicinarmi a lui, pensai che mi doveva dire qualcosa sotto voce, quindi mi misi con le orecchie sulla sua bocca, ma lui giro la mia testa e mi baciò.

A Volte Ti Amo, A Volte Ti OdioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora