Capitolo 1

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La Vacanza



Hermione chiuse il bagagliaio con una discreta difficoltò poi aggirò l'auto per entrarci. Appena si sedette una grande mano si posò con intimità sulla sua coscia scoperta.

-Ti ho vista in difficoltà là dietro! - esclamò divertito un ragazzo dai profondi occhi smeraldi e spettinati capelli corvini.

Hermione chiuse la portiera cigolante e si sporse per allacciarsi la cintura.

-Hai visto bene! il bagagliaio è pieno di roba. Cosa ti sei portato? – domandò lei incrociando finalmente lo sguardo di Harry.

Il ragazzo sorrise accarezzandole con le dita la porzione di pelle sotto i suoi polpastrelli.

-I miei vesti, dei giochi, del cibo e infine...l'alcool, tanto alcool! - ammiccò Potter.

La ragazza sorrise divertita negando col capo. Harry Potter era sempre il solito.

-Sei davvero un idiota...- gli disse con affetto, scostandosi un ciuffo di capelli da gli occhi scuri.

-Sarà la vacanza più bella della nostra vita! – esclamò lui alzando la mano della sua coscia, per poi darle una sberla amichevole.

Hermione roteò gli occhi posando il braccio sul finestrino aperto, cercando invano un po' di fresco.

-Cosa te lo fa credere? - gli chiese inclinando il capo poco convinta.

-Il fatto che andremo in una casa sul lago con gran parte dei nostri ex compagni di scuola! - le rispose con ovvietà, per poi togliere la mano dalla sua gamba per impugnare il volante.

La ragazza guardò il volto felice di Harry alcuni secondi poi, portò lo sguardo alla strada soleggiata davanti a loro sentendo una sensazione d'ansia avvolgerle lo stomaco.

-G-già...Luna e Neville hanno avuto proprio una bella idea...- disse poco convita toccandosi e una ciocca di capelli.

-Sì...Ci saremo tutti...- le iniziò a dire Potter voltandosi per guardarle il profilo.

La strega fisso insistentemente l'asfalto davanti a lei come sé, come se si aspettasse che da un momento all'altro qualcosa esplodesse.

- Proprio tutti - concluse il ragazzo calcando le sue ultime parole.

Hermione sussultò a quell'ultima frase e lentamente portò gli occhi su quelli smeraldi di Harry in cerca di conferma, troppo agitata per proferire parola.

-E con tutti intendo anche Ron - le disse asciutto per poi lanciarle uno sguardo furbo.

-N-non n-non h-ha gli allenamenti di Q-quiddich? - balbettò la ragazza sentendo improvvisamente l'ossigeno entrare con difficoltà nei suoi polmoni.

Harry con lentezza forse un po' sadica nego col capo, sorridendo storto - No - fece lapidario.

Hermione avvertì il sangue ghiacciarsi nelle venne. L'ultima volta che aveva visto Ronald Weasley era stato a Natale. Il giorno in cui lui l'aveva baciata sotto il vischio dicendole che dovevano parlare per poi, essere fotografato una decida di giorni dopo mentre baciava una ragazza dai lunghi capelli viola.

-Perché mi hai convinto a venire?! - esclamò la ragazza dopo diversi minuti buttandosi contro lo schienale del sedile in panico.

-Ci divertiremo un sacco! - rispose lui con rinnovato entusiasmo accendendo la radio.

-Ti odio! Non è vero! Sarà un incubo! Immagino che tu sapessi di Ron! Perché non me lo hai detto?! - gli disse lei in tono disperato portandosi le mani al viso.

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