3 - Una prova inaspettata

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E così, noi della 1A ci ritroviamo nell'area del cortile che, a quanto pare, viene utilizzata come campo sportivo.

Il professor Aizawa, accompagnato dal suo ormai noto entusiasmo, si mette al centro del campo circondato da noi ragazzi, tutti - o quasi - incuriositi.

Ho un po' di agitazione.
Che cosa faremo?
E se non dovessi esserne capace?
E se mi facessi male?
E se... svenissi davanti a tutti?

Argh!

Scuoto la testa come per cacciare via questi pensieri negativi, sperando che nessuno mi abbia vista tremare per un momento.

"Pss! Cos'è che volevi fare tu? Prendermi a calci?" bisbiglia una fastidiosa voce con una gomitata annessa.

Come non detto...
È di nuovo lui?
Non ci posso credere!
Tra tutti proprio uno come lui doveva notarlo?

Mi volto di scatto cercando di fare lo sguardo più cattivo che posso.

Sento le guance scaldarsi, segno che sto cominciando ad agitarmi.

"Stai zitto razza di cretino, sto... sto cercando di capire cosa dice il p—"

Ma mi interrompo non appena sento il prof dire queste parole:

"... e quindi oggi farete un Test di Dimostrazione delle Unicità"

"C-cosaaa?!" la mia esclamazione stupefatta si aggiunge a quella degli altri.

Ecco, io lo sapevo!

E per colpa di 'sto sbruffone maleducato non ho nemmeno sentito tutto ciò che il prof ha detto prima di questo!

Alzo gli occhi al cielo già inalberata.

"Ma professore! E la cerimonia? E l'introduzione alla scuola?" domanda Ochaco praticamente per conto di tutti.

"Queste frivolezze vi faranno perdere del tempo prezioso, se volete realmente diventare eroi. La Yuuei è una scuola libera, quindi noi professori possiamo decidere autonomamente il da farsi." commenta lui zittendoci tutti.

"Pss, ehi! Ma quindi cosa dobbiamo fare? Non ho mica capito" sento bisbigliare proprio dietro di me.
"Ma che ne so! Mi pare un po' eccessivo fare una cosa simile il primo giorno di scuola!" risponde di rimando un'altra voce.

Dentro di me non posso fare a meno di tirare un sospiro di sollievo: almeno non ero stata l'unica a non capirci niente.

Il professor Aizawa dà due colpetti di tosse per catturare di nuovo l'attenzione di tutti, me compresa.

"Di certo alle medie avrete già fatto quei test fisici in cui vi era vietato utilizzare le vostre unicità, no?" ci domanda tirando fuori dalla tasca un cellulare.

Posso vedere alcuni annuire, altri fissarlo inebetiti.

Ricordo ancora quella volta in cui abbiamo fatto il salto in lungo e per poco non mi rompevo una gamba.
Ho saltato ad una distanza così breve da essere quasi ridicola.

...Meglio non ricordare i commenti di quegli—

"Ve lo dirò chiaramente.
Ritengo che continuare a calcolare le medie degli studenti mantenendo lo stesso livello base uguale per tutti, sia solo una dimostrazione di negligenza da parte del ministro dell'istruzione" aggiunge poi suscitando un certo scalpore.

Se mettiamo da parte un lecito stupore - dopotutto è la prima volta che sento queste cose da un prof - , devo dire di essere d'accordo con lui.

Non ho mai trovato giusto il fatto di non poter utilizzare la mia unicità per questo genere di cose, e penso che restrizioni di questo tipo siano solo controproducenti.
Alla mia età infatti, non so ancora bene come funzioni il mio quirk e non so neppure se ho scoperto tutti gli effetti collaterali che esso mi provoca... non è forse tutto tempo sprecato?!

Boiling Blood [My Hero Academia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora