thirteen

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per poco il moro non svenne.

<< asher? >> il ragazzo dagli occhi azzurri davanti a lui sorrise. << come stai j? >> gli diede una pacca sulla spalla. << sei tornato >> continuò a parlare. << si, i miei si sono ristabiliti economicamente >> jack deglutì, non era il momento adatto. << mi hai lasciato qui eh.. tra le grinfie di sophia >> spezzò l'imbarazzo ingoiando il groppo alla gola. l'altro ridacchiò silenziosamente. << scusami piccolo, non avrei dovuto- ma i miei sai come- >> << potevi avvisarmi >> lo interruppe. << prometto di farmi perdonare, io ti- >> cercò di scusarsi, ma jack l'aveva già sorpassato per andare ad imbucare la lettera.

flashback 

" dai piccolo fatti dare un bacino " cantilenò il corvino ridendo

" vuoi un bacino asher? " si fermò prendendolo dalla camicia, l'altro annuì mordicchiandosi il labbro. " beh no, non voglio darti un bacino " ghignò lasciandogli il colletto correndo via di nuovo.

" Jackie dai ti prego! ho pure un regalo per te! " esclamò rincorrendolo. " un regalo per me? " si girò saltellando come un bambino. asher annuì porgendogli una scatolina. " vuoi chiedermi di sposarmi? accetto volentieri ma siamo troppo piccoli " " jack! cristo mi fa prendere il panico, no. non voglio chiederti di sposarti.. non per ora " gli fece l'occhiolino per poi porgergli un ciondolino a forma di tartaruga. " la tartaruga! ha preso il ciondolo che volevo! oddio ti amo tantissimo! " gli saltò al collo riempiendolo di baci.

continuò a camminare con le lacrime agli occhi urtando contro un'altra persona. 

<< cazzo guarda dove vai! >> esclamò incazzati. << i-io u-umh s-scusa >> balbettò una voce maschile che lo superò. jack si girò per chiedergli scusa a sua volta per i suoi modi sgarbati ma il ragazzo riccio era già lontano. dilatando gli occhi rimase bloccato : aveva già visto quel ragazzo.


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