seventeen

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i due entrarono nella casa

<< questo è il salotto.. la cucina.. le scale..? >> mormorò per poi posare lo sguardo su quello di finn.

<< si, so come è fatta una casa dUh >> il moro roteò gli occhi.

<< che vuoi fare? >> jack non sapeva se era più imbarazzante la conversazione o le foto sugli scaffali di lui da piccolo.

rilassati j

è solo finn

finn.

scosse la testa scacciando i pensieri non utili per alimentare una conversazione. deglutì rumorosamente notando che il moro lo stava osservando da un pezzo notando tutti i suoi particolari.

<< sei in imbarazzo piccolo? >> sghignazzò avvicinandosi a lui

siamo gay tutti e due

due gay

io sono il gay attratto dall'altro gay, finn

questi pensieri non hanno senso

<< non significa che se siamo due gay dobbiamo per forza scopare come conigli >> fece spallucce sedendosi sul divano, il moro si sedette vicino a lui boccheggiando per dire qualcosa. ad un certo punto il più grande gli prese il viso fra le mani dilatando le pupille.

<< terra chiama jaaack graazeeer >> scimmiottò facendo ridere di gusto il piccolo 

<< stupido! ero soprappensiero >>

<< allora hai anche tu la lingua >>

oh si finn 

e non sai cosa ci farei in questo momento 

<< ah e cosa ci faresti? >> aveva pensato ad alta voce, voleva sprofondare ma gli occhioni scuri lo stavano inghiottendo lentamente. sentì gli occhi appannarsi dall'imbarazzo e le guance diventare fuoco.

<< possiamo smetterla di fare i gay in calore? >> cantilenò guardandogli le labbra gonfie e rosee.

<< sei tu quello in calore >> jack gli tirò una leggera sberla sulla coscia, brutta idea

<< abuso, questo è chiamo abuso! >> esclamò togliendogli la manina calda dalla gamba

lo sguardo di jack cadde sul suo abbigliamento per un nano secondo. maglietta rigorosamente nera con una scritta blu scuro " never summer " (solo io sto aspettando con ansia the goldfinch?) e degli skinny del medesimo colore della maglietta che gli calzavano a pennello. i suoi occhi vagarono sulle sue gambe fin sopra il cavallo dei pantaloni. 

non gli starai sul serio guardando il cazzo jack

boccheggiò ancora mentre il riccio gli alzò lo sguardo. << possiamo smetterla di fare il gioco degli sguardi e il mimo? so che mi stai guardando il cazzo e non che mi dia fastidio ma sembri un pedofilo >> 

<< scusa mi riprendo >> formulò finalmente una frase. << evviva hai parlato! dio salvi la regina! >> jack alzò un sopracciglio << cosa c'entra la regina? >> << che ne so, sei partito facendomi vedere la casa, poi mi guardi il pacco. tutto è possibile d'ora in avanti >>

tutto è possibile?


spazio autrice

ma ciao tostapane!! okay la smetto ma sono super in ansia per gli esami e scrivere mi tranquillizza. piccolo spazio pubblicità : ho scritto una nuova storia su finno pinno x reader e ho archiviato le altre per far ordine sul profilo. ho in mente di concludere questa e poi concentrarmi sulle altre. del resto, sono tornata attiva gentaglia <3

[✔] ignore this.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora