Guardo le persone con sguardo perso...cerco aiuto ma nessuno se ne accorge, tutti presi con i loro cellulari e oramai non esiste più un contatto visivo con gli altri.
Ho paura e non c'è nessuno che mi dica "va tutto bene, ce la farai, sei forte, supererai anche questo" oppure "non sei sola, ci sono io con te, insieme ce la faremo".
Vorrei un abbraccio, ma non c'è nessuno a cui possa chiederlo. Tutti si sono stancati di un disastro ed errore come me e così mi hanno lasciata sola.
A volte penso che il suicidio sia la soluzione e penso che un giorno sarò talmente disperata da farlo.
So che scapperei, ma oramai non mi interessa più niente a parte porre fine al dolore.
Non so più chi sono. Fino a poco tempo fa ero "felice" e piena di persone accanto a cui rivolgermi, mentre ora sono depressa, sola, ferita, piena di tagli e ho solo voglia di tappezzarmi sempre di più di tagli e prendermi a pugni fino a farmi uscire altro sangue e altri lividi.
Sono un'autodistruttrice e mi odio più di ogni altra cosa.
Sono vittima di una cosa più grande forte di me.
Vorrei scappare da questa vita, da questo corpo, da questa me.
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Pensieri di un'adolescente
Novela JuvenilAdolescenza, autolesionismo, solitudine, tristezza, rancore, voglia di morire...