↬ ᵗʰᵉ ʷⁱⁿᵗᵉʳ

228 17 18
                                    

𝐭𝐡𝐞 𝐰𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫 ⇢ 𝐛𝐚𝐥𝐦𝐨𝐫𝐡𝐞𝐚

・‥━━━━━━━☆☆━━━━━━━...‥・.

questa canzone è uno strumentale, una colonna sonora. allego questo magnifico tributo, un'opera fantastica che rende giustizia a quella che è stata la vita di tony stark. In seguito, voglio lasciare un pensiero personale. Buon ascolto.

Ah, un'altra cosa: ho scritto di getto, in preda all'emozione: stavo piangendo quando l'ho scritto. Perdonate se il testo sembra scombussolato, senza una logica. Volevo mettere a caldo i miei pensieri. Spero di aver detto qualcosa che ha un briciolo di senso.

・‥━━━━━━━☆☆━━━━━━━...‥・.

Io sapevo sarebbe morto.
O meglio, me lo aspettavo.

È da quando sono uscita dalla sala di Infinity War che la mia mente frullava sulle possibili morti del sequel e, stranamente, il mio primo pensiero fu lui. E lo ammetto, in un modo io desideravo la sua morte... Se solo avessi realizzato prima quanto avrebbe fatto male vederla sullo schermo sul serio.

Ora, non prendetemi per cinica, o fuori di senno. Si, è vero, volevo la morte di Tony Stark, ma una morte dignitosa, che sarebbe stata meglio di una semplice pensione. Una morte che lo avrebbe ricordato negli annali dell'MCU come il più grande eroe di sempre. E volete sapere la mia? Ci è riuscito alla grande. Salvare l'universo è un gran bel modo di morire.

Poi dai, l'idea di appendere l'armatura al chiodo mi sembrava ancora più triste della morte. Un eroe come lui, dimenticato e sparito nell'ombra? Non sarebbe riuscito a trattenere la tentazione di salvare la gente che ama, fidatevi. La pensione è la cosa più lontana dalla mente di Tony che io possa mai immaginare. Lui non riposa mai.

[ Tra l'altro anche Pepper ne era consapevole, non c'è modo di trattenere Tony dal fare ciò che ritiene giusto. ]

Eppure, Tony Stark non è mai stato ringraziato per quello che ha fatto nella sua vita. Lui si sentiva piccolo in un mondo troppo grande per lui, pieno di pericoli e esseri potenti che lui, con la sua piccola armatura, non poteva sconfiggere. E questo gli provocó sofferenza. Tutti lo marchiavano come lo stronzo di turno troppo spesso, come egoista, quando in realtà l'unica cosa che desiderava era vivere in pace, in un mondo sicuro per tutti.

Ma ritorniamo al film. Scommetto che anche tu, si proprio tu che stai leggendo, ti sei cagato in mano quando Thanos aveva tra le mani il guanto completo, pronto a schioccare le dita una seconda volta. Allora Tony ha guardato Stephen per cercare conforto, un consiglio, indicazioni sul da farsi. E lui cosa fa? Alza il dito. Quell'unica possibilità di vittoria su 14 milioni era loro. Bastava solo una cosa.

Anche Captain Marvel aveva fallito. Tony si avventa su Thanos, ma soccombe. E allora Thanos si prepara.

« Io sono ineluttabile. »

Cagarella in sala. Io che mi mangio il fazzoletto, preparato in caso di lacrime impossibili da frenare. Si sa mai.

Snap. Doveva essere la fine, vero? Ma non succede niente. Nada. Thanos si guarda stranito il guanto, dove le gemme sono scomparse. E Tony alza il braccio: le gemme sono sulla sua mano, in un guanto riorganizzato dalla tuta. Tony aspetta, guarda Thanos diritto negli occhi, forse in preda al dolore, forse si gode ancora gli ultimi secondi di vita. Lui non è Thanos, non è Hulk: un uomo non può sopravvivere tenendo in mano una singola gemma, figuriamoci tutte e sei.

« Io sono... Iron Man »

E le schiocca. Con quella frase, con cui ha iniziato la leggenda undici anni prima, pone fine ad essa, sancendo la fine di un'era. E mentre tutti i nemici diventano polvere, e mentre Thanos si siede, consapevole di aver fallito, Tony si sposta a malapena, si appoggia, metà del suo corpo sfregiata, scomposta, scura.

Stavo per piangere. Lo sapevo.

Il primo ad arrivare è Rhodes, che accarezza la guancia di Tony con gli occhi colmi di lacrime. E, a seguire, quel bastardello di Peter.

Ora, dico bastardello solo perché mi ha fatta scoppiare a frignare, mi ha risvegliato da quell'indifferenza post-traumatica che di solito precede la morte, la fase di negazione. Stava succedendo, Tony Stark sta morendo. E non avevo ancora realizzato, lui non poteva morire. Non Tony. Come potevo essere cosi stupida da non accorgermi di quello che stava accadendo? Eppure continuavo stoica a guardare lo schermo, gli occhi lucidi di sicuro.

« Signor Stark, abbiamo vinto. Ce l'hai fatta. Signor Stark... »

E li Peter realizza. Realizza che non c'è più nulla da fare.

E io sono li, a piangere, come una demente. Questo non me la dovevano fare, il parallelo con Infinity War è stato straziante. Prima Tony ha visto morire Peter.

Ora è Peter a subire la morte di Tony, il suo idolo. Il suo mentore. Forse anche padre.

« Mi dispiace, Tony. »

E con questo si sposta, mentre arriva Pepper con la Rescue addosso, il volto distrutto dal dolore.

Tony, che fino a quel momento faceva fatica a respirare e non riusciva nemmeno a parlare, sussurra una frase, riguardo alla bambina. Anche in punto di morte non riesce a preoccuparsi per lui, ma la sua mente corre ai suoi amati, alla sua famiglia.

« Staremo bene... »

Dice lei. E la frase dopo mi colpì ancora più forte, quanto il pugno che Thanos aveva dato a Carol con la gemma del potere in precedenza.

«...ora puoi riposare. »

E cosi morì Tony Stark.
Con la moglie davanti, consapevole che quello era l'unica maniera in cui Tony si sarebbe potuto riposare. Era sempre stato tormentato da incubi, paure e ansie, che non gli lasciavano mai prendere sonno.

Io volevo Tony morisse. Ma, comunque, anche adesso nella mia mente è rimasta della negazione. Non puó essere successo davvero, no?

Forse la pensione non sarebbe stata gloriosa come la morte che lo aspettava... ma avrebbe passato tempo con le persone che gli volevano bene.

Oppure avrebbe continuato a mettere a repentaglio la sua vita, cercando di rendere il mondo più sicuro, per i suoi cari e poi per il resto del pianeta. Già, forse non avrebbe neanche preso in considerazione la pensione.

Tony Stark è un eroe. E chi non ci crede, beh. Chi non ci crede deve rivedersi tutti i film in cui appare, vedendo tutta la strada che ha fatto, tutta la sofferenza che ha patito, la vita che ha vissuto.

E probabilmente deve mangiare più insalata.

Perchè non dimentichiamocelo, mi raccomando: lui è Iron Man. L'armatura e lui sono la stessa cosa. Non esiste Tony senza tuta. E non esiste nessun altro volto per Iron Man.

Riposa in pace, Iron Man, Tony Stark. Ci hai provato, per l'ennesima volta, che anche tu hai un cuore.

Grazie.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

ᴍᴀɴ ɪɴ ᴀ ᴄᴀɴ || iron manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora