CAPITOLO 4

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Elisa's pov

Mi risveglio dolorante in una stanza buia, non riesco a capire dove mi trovo nè quanto tempo sia passato dall'assalto dei mutanti all'ospedale.

Mi guardo intorno e scorgo un materasso  buttato a terra, sopra di esso c'è Luca. Dopo poco inizia a fare dei versi strani, mi avvicino lentamente al materasso, vorrei andare più veloce ma uno strano senso di timore me lo impedisce. Quando mi trovo vicino al materasso una porta che viene sbattuta sul muro attira la mia attenzione, è il chirurgo.

"Vi ho portato la colazione" esclama con fare contento, ma poco dopo sposta lo sguardo su Luca e qualcosa nel suo volto cambia. Rimane a guardarlo per un po' e ad un certo punto sussurra "Non ci posso credere, si sta già trasformando".

 A questo punto l'ansia prende il sopravvento, gli hanno già iniettato del veleno?

"Cosa gli avete iniettato?" sussurro portandomi una mano alla bocca.

"Niente" risponde il chirurgo "Luca è un lupo mannaro di natura, lui è mio figlio".

Non riesco a credere a ciò che sento, le gambe mi tremano e sento che sto per svenire ma cerco di restare vigile, riesco faticosamente a emettere un "cosa?" flebilmente.

A questo punto il chirurgo, rivelatosi il padre di Luca inizia a raccontare la storia con ritmo incalzante:" Cara Elisa, come ben sai tua madre è una donna delle pulizie, sai anche che solo i mutanti possono permettersi di avere qualcuno che pulisca le loro case. In ogni caso il destino ha voluto che tua madre fosse la mia donna delle pulizie. Ho capito fin da subito che tra di noi c'era qualcosa e credo l'abbia capito anche lei, così dopo qualche volta che veniva a casa mia per pulire abbiamo iniziato a frequentarci. Noi ci amiamo e dal nostro amore è nato Luca, figlio di un capo branco".

"Non posso credere che mia madre abbia fatto questo a mio padre"

"Non sarei così sicuro del tuo legame di parentela con George se fossi in te, a dire il vero tu non sei figlia sua"

"Come? vuoi dire che anche io sono figlia tua'"

"Ma no stupida, tua madre ha iniziato a lavorare a casa mia da tre anni, non posso essere tuo padre, non la conoscevo ancora"

"E allora chi è mio padre se non sei tu?"

"Non spetta a me dirtelo, lo capirai più avanti, l' unica cosa che posso dirti è che sei una strega, per questo ti abbiamo preso con noi"

"Una strega? credevo che non esistessero più"

Luca emana un acutissimo urlo di dolore, entrambi ci giriamo nella sua direzione per capire cosa stia succedento, ora è a carponi sul materasso e vedo il suo corpo contorcersi, sembra che tuute le sue piccole ossa da neonato si stiano spezzando contemporaneamente, deve essere un dolore lancinante. Mentre lo guardo noto che non è come me lo ricordavo, sembra cresciuto, al che la domanda mi sorge spontantea "Per quanto tempo sono stata incoscente?"

"Circa un mese e mezzo, hanno deciso di darti una pozione molto forte, avevano paura dei tuoi poteri"

"Chi lo ha deciso? Chi aveva paura dei miei poteri'"

Il chirurgo non risponde, sposta il suo sguardo sul materasso, lo seguo e noto con grande stupore che ora al posto di mio fratello si trova un piccolo cucciolo di lupo sull'attenti.

"Elisa vai fuori, credo sia ora di iniziare ad addestrare Luca"

"Ma dove dovrei andare? Non so nemmeno dove mi trovo"

"Lo capirai" e dicendo questo mi spinge fuori dalla stanza e chiude con forza la porta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28, 2019 ⏰

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