Mia cara,
il nostro tempo è oramai consumato.
Gli uccelli della neve hanno preso il volo da tempo e dalla mia finestra non vedo più le loro ali agitarsi tra le tue chiome.
Il tuo viso eternamente giovane è vittima della decadenza e la tua fronte, su cui prima si intessevano racconti millenari di migrazioni primaverili, ora è affollata di scure nubi che minacciano tempesta.
La corruzione di questo tempo colpevole ha raggiunto anche la tua intoccabile purezza: ora anche le tue labbra eteree subiscono il sentimento degli addii.
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Lettere alla finestra
PoetryLettere sgualcite in un cassetto sono doni mancati di due amanti che si cercano.