Apologia di Ian Wayne

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Di recente è uscita una nuova serie di fumetti chiamata Super Sons (di cui sono usciti i primi due numeri col sottotitolo The Polarshield Project ) in cui i protagonisti, già introdotti da Peter J. Tomasi nelle due serie Super Sons e Adventures of the Super Sons, vengono totalmente reinventati da Ridley Pearson.

L'autore introduce la nuova serie di fumetti con questa lettera al pubblico:

L'autore introduce la nuova serie di fumetti con questa lettera al pubblico:

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Caro lettore,

come i miei personaggi, io vengo da un altro mondo. L'Universo DC Comics mi era nuovo quando mi fu chiesto di scrivere SUPER SONS. La DC Comics è stata abbastanza gentile da incoraggiarmi a scrivere la mia versione dei figli di Batman e Superman.

A tutti quelli familiari con questi personaggi, incontrerete dei Jonathan Kent e Damian Wayne diversi in queste pagine. Incontrerete anche una giovane donna chiamata Candace che è molto lontana da casa. Il suo passato la raggiungerà presto.

Questa è una storia di padri e figli, madri e figlie. Amici. Nemici. Avversari. Scuola. Avventura. Vivono in un mondo di cambiamenti climatici, inondazioni e disastro globale. In queste storie i nostri personaggi dovranno letteralmente "affogare o nuotare."*

Soprattutto, esploreranno loro stessi, le loro famiglie, i loro nemici e un mondo che ho creato per loro affinché ci vivano.  Benvenuti nella nazione di Coleumbria. Nel continente di Landis. Alla distruzione di Metropolis. In un mondo di strani poteri. Il mondo dei Super Sons. Il mio mondo. E che ora condivido con voi. Venite con me per un viaggio tempestoso!

Ridley Pearson


Da quanto posso vedere sul web, la nuova serie di fumetti ha generato parecchio scalpore nei lettori, accompagnato da ciò che si è palesato come disgusto e rifiuto.

Sinceramente, a me i nuovi fumetti stanno piacendo. Per cui, vorrei analizzare contesto, trama e personaggi per comprendere meglio le ragioni della critica fortemente negativa.

Prima di partire con tutto ciò, ritengo doveroso ribadire ciò che il signor Pearson ha detto per quasi metà della sua lettera: SI TRATTA DI UN ALTRO UNIVERSO, diverso da quello di Peter Tomasi. Questo escamotage viene largamente sfruttato nei fumetti, specialmente per far ripartire da capo storie concluse, arenate, che non sono piaciute troppo al pubblico oppure per lasciar maggior libertà agli autori che desiderano far percorrere una vita diversa ad un certo personaggio.
L'hanno fatto con moltissime storie, inventandosi altre Terre o con altri espedienti narrativi. Inoltre, non è la prima volta che accade con i Super Sons, nel lontano 1973 (in cui i figli di Batman e Superman hanno i nomi, molto fantasiosi, di Bruce Jr. e Clark Jr.), quando i due sono stati introdotti per la prima volta.
Bisogna ricordare che lo stesso personaggio di Damian Wayne è stato reinventato più volte, prima di arrivare ad essere quello che conosciamo meglio: era stato abbozzato già nel 1987, poi, nel 1996, era comparso Ibn al Xu'ffasch (ovvero "Figlio del Pipistrello" in arabo e devo ammettere che ho ancora letto veramente quel nome: mi fermo alla prima sillaba e poi dico "OK, lui/coso/quello" e proseguo) in un paio di fumetti in cui è alleato di Lex Luthor e innamorato di Nightstar, c'è persino un fumetto (Tales of Dead Earth) in cui si chiama Talon.

DC Comics Jokes - La ResurrezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora