Capitolo tre.

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Michael's pov.

CARO ISTINTO, NON FARE CAZZATE! iniziai a ripetermi mentalmente quando mi accorsi di essere completamente solo con Luke, quel ragazzo biondino che bramavo da non so quanto tempo.

Luke, con il suo sorriso innocente, mi invitò a sedere sul divano e io accettai volentieri mettendomi vicino a lui, anche TROPPO vicino.

Per qualche istante l'unica cosa che si riusciva a sentire era la pioggia che batteva contro la finestra di casa. Poi Luke ruppe il silenzio.

"Allora Michael, parlami un po' di te."

"Uhm... vediamo. Beh, mi piace suonare la chitarra, adoro la pizza e...-mi interruppi per pensare se dirglielo o no, ma poi conclusi- diciamo che non mi piacciono le ragazze. " dissi timidamente con il risultato di far arrossire Luke.

"S..sei gay?" balbettò lui rosso come un pomodoro.

"Si, c'è qualche problema?"

"No no no. Anzi..." sospese la frase e prese a guardarmi negli occhi.

"Anzi cosa?" dissi io curioso e sperando che fosse quello che pensavo. DAI CHE È GAY!! DAI!!

Aprì la bocca per parlare, ma fu interrotto da un forte tuono che mi fece saltare addosso a lui.

Ora eravamo con i rispettivi visi a pochissimi centimetri l'uno dall'altro. I suoi occhi azzurri puntati nei miei e il mio labbro inferiore che chiedeva pietà a causa dei miei denti che continuavano a torturarlo.

"M-mi dispiace Luke..." riuscii a sussurrare facendolo sorridere.

"Non fa niente. Mi piace stare così." il suo sorriso dolce diventò malizioso facendomi accelerare il battito cardiaco.

"Perché quel sorrisino?!". Nessuna risposta, solo una mano che iniziava ad accarezzare la mia coscia destra. Poi le sue braccia che mi circondarono sulla vita ed infine accadde. Le sue morbide labbra si poggiarono sulle mie e per un momento non riuscii neanche a capire quello che stava succedendo. Solo quando le nostre lingue iniziarono a giocare tutto mi fu chiaro. OH MIO DIO, STAVO DAVVERO BACIANDO LUKE HEMMINGS?!!

Si allontanò dal mio viso per riprendere aria e mi fissò negli occhi.

"Luke... è...è successo davvero?" mormorai in preda all'emozione.

Il biondo annuì dolcemente e poi, come se fosse una cosa assolutamente normale e come se mi conoscesse da una vita, mi spinse sul divano e me lo ritrovai sopra, con le mani sui miei fianchi e il suo bacino che premeva contro il mio.

Luke's pov.

Ci ero riuscito. Ero finalmente riuscito a baciarlo e nulla mi importava più di quello.

Cosa ancora più bella: ci stavo provando seriamente con Michael e lui non sembrava ne schifato, ne intenzionato a scappare via da me.

Ma in un certo senso vi conoscete da meno di un giorno. Non sarai troppo frettoloso?  suggerì una vocina nella mia testa, ma io in silenzio la mandai a quel paese. Avevo aspettato per tanto tempo questo momento e non volevo lasciarmelo sfuggire, per nessun motivo al mondo.

Michael sarebbe stato mio a tutti i costi.

*angolo autrice*

Scusate la lunga assenza ma mi stanno già uccidendo di compiti quei bastardi.

Il capitolo è corto e fa schifo, ma perdonatemi. Ho un mal di testa assurdo. Penso di riuscire a scrivere di più nei prossimi giorni, ci si vede. ♡

Solo amici. ♡ [Muke Clemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora