Capitolo 2.

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Il primo giorno di corso era andata alla grande. Il prof ci aveva fatto cantare una canzone a nostra scelta, mentre per chi portava uno strumento ha fatto suonare ciò che diceva lui.

Ero ancora nel corridoio mentre mi dirigevo verso l'uscita e vidi Luke più avanti di me così corsi da lui affiancandolo.

-Sei stato bravissimo, il tuo brano era stupendo.

Volevo davvero fare amicizia con lui e conoscerlo meglio, senza dare corda alle parole di Elizabeth.

Lui si girò velocemente e mi sorrise appena e dopo qualche secondo mi rispose.

-Anche la tua canzone 'vecchio stile' di Avril Lavigne non é stata male.

Non risposi ma sorrisi tenendo lo sguardo basso.

Appena arrivati fuori il cancello della scuola girai a sinistra per continuare la strada per casa mia, ma mentre camminavo sentivo dei passi dietro di me, così mi girai fermandomi e vidi Luke.

-Mi segui per caso?

Continuò a camminare superandomi appena.

-Mi dispiace non soddisfare i tuoi sogni, ma io abito a due isolati da qui.

Corrugai la fronte alle sue parole, abitava solo ad un isolato prima di me e io non l'avevo mai visto.

-Non ti ho mai visto nelle vicinanze, io abito..

-Un isolato dopo di me? Si, lo so.

Rimasi a bocca aperta, lui mi aveva già visto, e io no.

Continuammo a camminare come due completi estranei, lui era distante da me, sia fisicamente che mentalmente.

Era arrivato e dopo essere entrato nel suo giardino mi salutò con la mano e io continuai a camminare verso casa mia.

'Com'é andato il corso? Xx'

Ero stesa sul letto, con il quaderno di matematica ancora vuoto e il telefono tra le mani.

'Tutto bene, ho conosciuto Luke!! x'

Senza volere mi morsi il labbro, era un bel ragazzo, ma un po' distante, forse era per questo che poca gente lo conosceva.

'O mio dio, com'era? x'

'Bellissimo.x  '

-Cazzo-

Mi maledii per averle inviato quel messaggio, non volevo sapesse che un po' mi interessava.

Sentii la canzone della suoneria del cellulare così risposi.

-O mio dio, ti piace Luke? Ma sei seria?-

-Da quanto di irrita questo? Non sono mica una di quelle che vuole conoscere un ragazzo popolare. E poi non mi piace, sapevo a malapena della sua esistenza.-

Mi innervosì, Elizabeth era insopportabile quando faceva così.

-Mh va bene, so di più di te su di lui.

Corrugai la fronte mentre mi stendevo sul letto.

-Cioé?

- Esce poco con gli altri, sta sempre con la sua band, é freddo con tutti, ha una sorella.

Sospirai, in un certo senso mi dispiaceva. Alla fine era un bel ragazzo se avesse più 'vita sociale', col carattere che si ritrova, avrebbe fatto strage di cuori.

-Devo chiudere a dopo.

Senza esitare decisi di andare da Luke, forse mi avrebbe mandato a quel paese, ma volevo conoscerlo e farlo aprire di più.

Con l'ansia in tutto il corpo scesi le scale e senza farmi vedere dai miei, corsi fuori per poi continuare a camminare lungo la via.

Ero di fronte la sua porta, chiusi un attimo gli occhi e dopo qualche secondo decisi di suonare. La porta si aprì, e una bambina sui 7 anni mi aprì la porta.

-Chi sei?

sembrava turbata, ovviamente. Forse si aspettava qualcun altro.

-Sono Allison, un amica di tuo fratello.

Lo vidi sbucare dietro di lei , stava camminando tranquillamente ma quando mi vide si bloccò.

-Cosa ci fai qui?

Mi sentivo un nodo in gola che non riuscivo a far scendere.

-Voglio uscire con te.

Da avere una faccia seria scoppiò a ridere.

-Tu uscire con me? Non essere ridicola e dimmi che vuoi.

Fece cenno di entrare e quando lui si sedette sul divano io feci lo stesso.

La bambina chiuse la porta e poi tornò sul tappeto a giocare con la sua bambola.

-Scusa, e che ti vedo così solo.

Mi stavo rendendo ridicola per davvero e lui continuava a guardarmi con un ghigno.

-Bene e dopo avermi detto questo cosa hai pensato di fare? Cioè visto che sono 'così solo'.

Sentivo le guance in fiamme, volevo andarmene come se tutto questo non fosse mai successo.

-Ti va se andiamo a mangiare qualcosa?

Lui indicò con la testa sua sorella. Non poteva lasciarla sola.

-E se ordinassimo una pizza?

Sembrava che lo dicesse con controvoglia mentre componeva il numero della pizzeria e ordinava una pizza gigante.

-Pizza!

La bambina corse da Luke urlando e lui la prese facendola sedere sulle sue gambe.

-Come ti chiami?

Le sorrisi guardando lei che ricambiava.

-Allison.

La guardai divertita, aveva il mio stesso nome.

-Sei bella!

disse ridendo per poi bisbigliare qualcosa all'orecchio di Luke che immediatamente sorrise e porse il suo sguardo su di me.

-Cosa c'è?

dissi balbettando leggermente.

-Ho detto solo a mio fratello di dirti che sei bella, ma lui rimane mio.

Risi, aspettando la risposta di Luke per ciò che aveva detto la bimba.

-Sei bellissima Ali.

Era serio, pensavo mi stesse prendendo in giro, ma non lo stava facendo.

Sentii il cuore battere velocemente, anche troppo per i miei gusti.

Sobbalzai al suono del campanello.

La piccola Ali si avvicinò alla porta mentre Luke si stava alzando, ma prima di andare alla porta si avvicinò al mio orecchio.

-L'ho detto per far felice mia sorella.

♡Angolo autrice ♡

Eccoci qui, dopo tanto tempo. Ho notato che state considerando di più la mia ff così ho deciso di aggiornare, spero vi piaccia questo capitolo! Commentate così capisco se vi piace! E votate!

xoxo ♡

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 25, 2014 ⏰

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