|| Crazy About You - A Psicho Lover - || Five Hargreeves [ITA]

°•°• ||MISS YOU|| °•°•

Zero's pov

C'erano una volta, 8 fratelli con poteri straordinari. Tutti erano nati il 1 di ottobre del 1989, e la cosa strana è che le 43 donne incinte in quel giorno che partorirono bambini speciali, non erano incinte. Sir Reginald Hargreeves decise di adottare 8 di questi bambini, per l'appunto questi 8 bambini. Reginald non voleva neanche un po' di bene ai bambini, ma li sfruttava solo per creare l'Umbrella Academy. La cosa divertente? Questa non è una favola.

WOMANIZER DI SOTTOFONDO

Mi chiamo Zero. I miei fratelli mi odiano solo perché sono la " più importante ". Ho infatti tutti i poteri dei miei fratelli messi insieme al mio, e credetemi se vi dico che non è per niente una bella cosa. Non a caso mio padre mi tortura giorno dopo giorno, perché vuole sfruttarmi in una maniera allucinante. Ho però qualche asso nella manica, o almeno da piccola. Infatti al mio fianco c'era sempre Diego, pronto a sbraitare contro la prima persona che passa che posasse gli occhi su di me. Klaus, beh, Klaus mi faceva semplicemente ridere. Ben, ormai è morto ma.. lui era quello che mi aiutava a calmare i miei poteri sballati. E poi c'era Cinque.. il mio Cinque. Lui era la mia guardia del corpo. Era disposto pure a sparare a Luther o a papà pur che io fossi felice, e infatti una volta l'ha fatto. È stato bellissimo. Io e lui eravamo in simbiosi, si potrebbe dire. Lui per me era, e sarà per sempre, l'unica ragione di esistere. Perché se un giorno decidessi di mettere fine a tutte queste torture, a queste sofferenze, Cinque cosa penserebbe? Non lo sopporterebbe. Avevamo lottato tanto per noi, finire tutto così sarebbe un modo orribile per ripagare i suoi 5 anni nel tempo ad ammazzare gente innocente solo per potermi rivedere. Perché si, lui è bloccato indietro nel tempo, e per un periodo lo ero anch'io.

FLASHBACK

《Papà io voglio fare un viaggio nel tempo!》disse Cinque alzandosi dal tavolo avvicinandosi a papà. 《Numero Cinque si sieda!》 Disse lui per tutta risposta. 《Sono pronto! Lasciamelo fare!》 《Cinque.. ne sei sicuro?》 Chiesi timidamente mentre cercavo di ignorare gli sguardi di odio da parte di Luther e Allison ma.. era letteralmente impossibile. 《Se vieni con me si》mi disse lui con uno sguardo dolce. 《Ma è pericoloso..》dissi io. 《 per questo ti voglio con me》 《d'accordo》risposi con un sorriso timido ma felice. Papà a quel punto distolse lo sguardo dal suo giornale, forse per la prima volta, e si voltò verso me e Cinque. 《I viaggi nel tempo potrebbero avere effetti negativi sul vostro corpo! Immaginate se rimaneste bloccati in un tempo per chissà quanto! Non siete ancora pronti, ragazzi miei.》 Percepii la rabbia di Cinque farsi sempre più presente. Avevo capito il motivo della sua richiesta, e sinceramente era quello che volevo anch'io. Voleva scappare. Scappare da quella gabbia di matti. Da quella casa che per 13 anni non aveva fatto altro che traumatizzarci, ognuno alla sua maniera. Era assurdo che Luther non l'avesse mai capito. Eppure, in fin dei conti, Mamma era sempre presente, e subiva tutto senza lamentele. Una volta la sentii parlare con un dipinto. Diceva che avrebbe voluto poter tornare in dietro nel tempo e aver potuto vedere le meraviglie di una volta. Voleva sentirsi libera in mezzo al nulla. Fu allora che capii che dovevo tornare indietro. L'avrei fatto per lei. Per averle fatto vedere ciò che desiderava. La libertà.
Cinque disse a papà che eravamo effettivamente pronti, ma lui non cedette. Allora lui si teletrasportò come niente fuori di casa e io, dopo aver mandato a fanculo papà senza neanche pensarci due volte, feci lo stesso.

FINE FLASHBACK

Rimasimo bloccati nell'Apocalisse per quasi 45 anni, con solo un manichino cinese e qualche bottiglia di alcool che trovavamo ogni tanto. Avete presente quella storia che le merendine non scadono mai? Ecco, sono tutte stronzate. Dopo un'eternità, venne una tizia bionda che ci propose un "lavoro" per tornare indietro. Ammazzare innocenti che interferivano nel "lavoro". Ma prima che Cinque potesse chiedere qualsiasi cosa, la Barbie ossigenata disse che questa specie di lavoro era destinato solo a lui, perché io sarei tornata a casa per essere sicuri che lui facesse sta merda, perché sarebbe stato spronato (?) a farlo per ritrovarmi. Cercai di dire a Cinque che non era una buona idea ma la Barbie mi spedì in tempo 0 nel mio tempo, lasciando Cinque a fare quello schifo per 5 anni.