Desta col mal di testa

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I giusti vanno al manicomio.
E i carnefici se la ridono.

Sto bene quando non ci penso. Ma dimenticare è impossibile. È come se mi avesse marchiato il petto; un tatuaggio indelebile su pelle chiara.

Ti sei liberato.
Ma hai lasciato noi dietro le sbarre.

Se non il giorno, è la notte che mi stringe la gola con i suoi artigli. Mi si conficcano nella giugulare e zampillo.

Quando mi sveglio tengo un mal di testa atroce. Capita che mi ritrovi il viso bagnato. Ma quando ho pianto?
Non me lo ricordo.

Poi alzo la testa, ma è l'unica parte del corpo che riesco a muovere. L'armadio è aperto. Chi lo ha lasciato così?

Non ci riesco a vedere dentro, è buio. Sento un oggetto scivolarmi addosso. Ha letteralmente volato.
Come?

È innocuo, ma ho paura.

Mamma! grido. Non riesce a sentirmi.

Perché sto dormendo ancora.
Non riesco a svegliarmi.
I miei occhi sono fissi nel buio.
Ho paura.
Ho paura.
Ma non mi sveglio.
Ho paura.
Il mio corpo è paralizzato.
Aspetto che mi prenda...
Sono pronta.

Apro gli occhi.

Apro gli occhi

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Paralisi
16.04.2019

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