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Non lo sai? Sussurrare non lo rende meno vero.
Non so chi fossi. Ti mostreresti a me? Abbiamo convissuto in una visione.
Hai detto di avermi sentita gridare nel sonno.
Non spaventarti.
È che sogno.
Candele spente in un cunicolo illuminato da quale luce?
Una figura era rannicchiata sul pavimento.
Come se stessi sbattendo continuamente le palpebre.
Acceso.
Spento.
Acceso.
Spento.
Un'altra incombeva su di lui.
Sempre più vicina ai miei occhi.
Ammantata di nero.
Acceso.
Senza volto.
Spento.
Non toccava il suolo.
Acceso.
A un passo dal mio naso.
È in quel momento che ho urlato, dimenticando chi giaceva senza vita.
E tu mi hai strattonata...
Ma non era reale.
Al mio risveglio eri sparito.
Chi sei?
Chi era lui?
Cos'era?
Io sogno.
Tu mi senti mormorare nel dormiveglia.
L'ho sentito dire da te.
Non sono sicura di volere che torni... Magari, sì, se passi da solo.
Chi ha spento le candele?
La loro cera era consumata e lo stoppino appena visibile.
Ho avuto paura.
Io sogno.
Ma tu mi hai confortata.
Se avessi bisogno di te?
Ti prego, non correre in mio aiuto.
Se avesse voluto prendermi, lo avrebbe fatto.
Non voglio dipendere da te.
Potresti farmi soffrire.
Non lo sai? Io sogno.
Sussurrare non lo rende meno vero.
Non tornare.
Mi pare di ricordare.Eri alto come chi non tocca il suolo.
Io ti vedo
25.06.2019
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Alterazioni su cartone e altri materiali poveri
PoesíaPotrebbe essere tutto, potrebbe essere niente. Mentirei se dicessi che tutto va bene, mentirei se dicessi che va tutto male. Ho chiesto a mia mamma, ha detto di stare tranquilla, ha detto che è vita. ©Accompagno i miei versi a disegni, dipinti, fo...