Capitolo secondo: arcobaleno monocromo

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Mika

Ascolto con attenzione il ticchettio delle gocce di pioggia sul vetro gelido della mia stanza, toccandolo appena con il palmo della mano.

Il mio corpo è freddo quanto quella superficie senza vita.

Sbuffo e mi allontano dalla finestra a passo svelto.

Spalanco la porta di camera mia e percorro tutto il corridoio, evitando di incrociare lo sguardo con le persone dipinte nei quadri sulle pareti.

L'unica volta in cui ho alzato il viso ho trovato la faccia di Ferid in primo piano, con una corona in testa e quel suo ghigno vomitevole.

Non ci credo ancora che Krul l'abbia lasciato salire al trono accanto a lei così facilmente! Proprio non glielo capacito!

Mi massaggio le tempie e cerco di dimenticarmi di loro, concentrandomi sul non perdermi nel palazzo.

"Signorino Mikaela, non dovrebbe rimanere nella sua stanza?"

Questa voce irritante la conosco...

Mi volto e a pochi metri da me, in divisa come sempre, trovo Lacus Welt, il vi vice-generale dei Cacciatori reali, una delle persone più fastidiose di questo pianeta.

"Forse ha ragione...ma lei non dovrebbe essere là fuori a cacciare qualcosa di decente per cena?" cerco di essere garbato, forse non riuscendoci.

Noto che cerca di avvicinarsi lentamente, passo dopo passo.

"Se sta cercando Sua Maestà Tepes in questo momento è occupata con una questione importante, lasciate che vi riporti nella vostra st-"

Non lo lascio finire che mi volto e riparto a camminare indignato.

"Lo sa signor Welt? Un giorno, anche se lontano, mooooolto lontano, quando qualcuno farà fuori quei due stolti (intesi Krul e Ferid), io sarò il sovrano di questo regno e tanti vampiri che ora sono salvi e pensano di avere una posizione autorevole, spariranno dalla mia vista. Fra questi ci sarà sicuramente lei, signore" grido senza guardarlo e voltando l'angolo.

Qui sanno qual è il mio carattere, sanno chi odio e chi sopporto, sanno chi sono...ma solo dentro il castello...

Arrivo davanti all'enorme portone della sala riunione e con un calcio lo apro, su due piedi.

"E così..."

La riunione si interrompe, tutti si voltano nella mia direzione e rimangono per un po' stupiti.

Ci sono due o tre faccie nuove fra i presenti, ora dovranno spiegare pure a loro chi sono e cosa succede se si rivela la mia esistenza.

"Mikaela! Qual buon vento ti porta a farmi dimenticare ciò che stavo dicendo?" cerca di comunicare con me Ferid, senza risposta.

"Krul ho bisogno di parlarti" riesco a dire senza impazzire sotto lo sguardo di tutti quei Nobili rimbambiti.

La regina si alza e, portandosi dietro almeno due metri di vestito, mi si avvicina e si volta verso i presenti.

"Questo è mio figlio Mikaela, molti di voi già lo conoscono. Non ha per niente una buona educazione, ma lo giustifico, non è colpa sua. Se volete scusarmi dovrei dedicare a lui qualche minuto" spiega la ragazzina, che in realtà avrà più o meno 2000 anni.

"Quindi è vera la storia dell'erede..."

"Erede fantasma! Credevo fosse solo una leggenda!"

"Non ha gli occhi rossi proprio come ho sentito dire"

Quando si tratta di questo argomento Krul va su tutte le furie, e spero che ciò accada pure ora, ma questo non succede sfortunatamente.

Seraph Of The End- UN MONDO DIVISO IN DUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora