Il telefono squillò alle sei precise. Quasi un richiamo dall'oscurità profonda destò il sonno di Caglieri mentre già pregustava la possibilità di dormire qualche ora in più per andare in centrale. Ma, come sempre, il diabolico oggettino elettronico era sempre contrario a qualunque idea rivoluzionaria. Per questo, Caglieri si alzò controvoglia dal letto e, a passo di bradipo - tipica caratteristica di chi vorrebbe essere incollato al letto per sempre - si diresse in cucina e, afferrato l'oggetto del malaugurio, rispose al disgraziato che si trovava dall'altro capo del mondo.
-Dario Caglieri...- rispose seccato con la voce ancora rotta dal sonno.
La voce che provenne subito dal cordless era dura e profonda. Il chiaro segnale che non poteva trattarsi di un parente o di un amico. Caglieri di amici ne aveva pochi. E non tutti erano felici di sentirlo. Ma al mattino solo una persona poteva cercarla così presto. E pensare che avrebbe anche potuto farsi i fattacci suoi. Ma il lavoro era questo. Rotture di maroni la sera, il doppio dei problemi il giorno dopo.
-Dario, sono Bruno, ti disturbo?
-No, figurati, mica stavo dormendo. Del resto sono solo le 6 del mattino - rispose stizzito, prendendo il giro il collega. Era il suo modo di scherzare da quando aveva conosciuto la persona che stava al di là del telefono. La voce - ormai con un nome e un cognome corrispondenti a Bruno Baretta - non era altri che il vicequestore della centrale di polizia locale di Torino oltre che il suo più fidato collaboratore da tanti anni. Bruno Baretta, sessant'anni, napoletano emigrato al nord, vantava un ricco curriculum trascorso nel distretto, fra casi di omicidio e frodi fiscali. Da tempo ormai si occupava però di casi ben più seri seguendo le inchieste condotte dalla squadra mobile di Torino. Capelli ormai ingrigiti da lunghi anni di pattuglia, una leggera obesità dovuta alla sua predilezione per la buona tavola, un carattere schietto e deciso a causa delle varie inchieste alle quali aveva partecipato più una serie infinita di problemi di salute causati dalla sua irrefrenabile passione per il tabacco - fumava di continuo sigari cubani, i suoi preferiti, che teneva nascosti alla moglie. Un cocktail sensazionale che lo aveva reso un uomo d'altri tempi, destando subito un certo che di interesse da parte del giovane Caglieri. Se pur imponente, Baretta era pur sempre un uomo dal tatto inesistente e sbagliava sempre sia i tempi di entrata che di uscita quando si trattava di lavoro. Per Dario era una specie di secondo padre anche se Bruno questo non lo avrebbe mai saputo. Eppure quella mattina era appena salito in cima alla classifica degli emeriti coglioni classificati dal suo amico. Un accenno di risata si materializzò sul volto di Caglieri prima di far proseguire il collega.
-Dai ciccio, non scassare la fava. E' mattina per tutti. Questo è ciò che siamo. Sentinelle notturne. Sempre allerta. Lo sai...
Caglieri rise ancora senza staccare la mano dal cordless.
-Si va bene, senti vai subito al sodo perché non credo che la tua sia una semplice telefonata di piacere mattutino per sentirmi. O mi sbaglio? - pausa- allora che vuoi?
Per un momento dall'altro capo del telefono vi fu il silenzio. Poi la voce tonante di Baretta riprese a parlare.
-Devi venire subito qui. Io mi trovo con la volante e alcuni dei nostri uomini in Corso Massimo vicino a Torino Esposizioni, dove sta il Valentino...
Caglieri emise uno sbuffo stressato - Ohu, dacci un taglio. So dove si trova Corso Massimo, ricordi che sono anche io di Torino. Andiamo sù, vai avanti e arriva al sodo. Altrimenti facciamo giorno qua.
Baretta non replicò, ma Dario era sicuro che lo stesse maledicendo e mandandolo a quel paese. Il solo pensiero lo fece sorridere divertito.
-Smettila di fare lo stronzo e ascoltami. Vieni qui subito perché abbiamo un caso di omicidio. Ma è bene che tu venga qui fisicamente perché non posso stare tanto tempo al telefono visto che sta arrivando anche il Pm. E tu sai cosa penso del Pm. Quindi o alzi il culo e viene a vedere di persona oppure te ne stai bello al caldo mentre io mi smadonno sette camicie per risolvere sto macello - fine della conversazione. Dopo il nulla così come era sin dall'inizio.
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The Raven - Il gioco del Corvo
Mystery / Thriller"Sai come si chiama un raduno di Corvi?...Omicidio...". E' questo il messaggio inquietante che il detective Dario Caglieri della Procura di Torino trova sul cadavere di una donna barbaramente uccisa in un vicolo della città. Sul corpo della donna, i...