L'ATTACCO TERRORISTICO

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Ieri ho passato la giornata a letto con Alex mentre Ben lavorava, quell'uomo non si stanca mai di prendermi ed a dire la verità adoro come mi fa sentire. Oggi invece hanno fatto a cambio e mentre Alex lavora passerò la giornata con Ben, abbiamo fatto l'amore appena svegli e ci siamo fatti portare la colazione a letto, poi di nuovo l'amore a letto ed in doccia,

- Mi consumerete prima del tempo voi due - sorrido baciandolo

Sono seduta sul marmo intorno al lavandino e Ben mi stringe la vita in piedi in mezzo alle mie gambe,

- Hai ragione piccola - sorride - Ma è impossibile resisterti sei troppo bella e sexy - passa una mano sulla mia guancia

- Anche voi lo siete ed è per questo che non riesco a dirvi mai di no - sorrido

- Allora usciamo un po' piccola, cosa vorresti fare? - chiede prima di darmi un bacio dolce

Serena ed Antoine si sono uniti a noi, abbiamo visitato alcuni dei palazzi e musei importanti della città e la cattedrale di San Basilio. Abbiamo pranzato insieme dopodiché visto che abbiamo passato la mattinata a fare cose che volevo io nel pomeriggio abbiamo lasciato decidere Serena e siamo venuti al GUM un centro commerciale nella piazza rossa,

- No Ben non ti farò pagare.. Assolutamente.. - dico al mio fidanzato che tira fuori la carta di credito

Sto comprando una borsa di gucci che adoro e lui non ne vuole sapere di lasciarmi pagare,

- Piccola smettila dai, sei la mia donna e voglio comprarti questa borsa - mi prende per la vita baciandomi

- Ma non è giusto Ben - sbuffo

- Piccola mia è più che giusto - acarezza la mia guancia

Sapevo che non dovevo entrare in questo negozio ma la borsa era in vetrina e mi piaceva da morire, di solito preferisco fare shopping da sola in modo che i ragazzi non debbano spendere una fortuna per me,

- Grazie - dico baciandolo di nuovo

Tanto è inutile litigare con lui non me la darà mai vinta quando si tratta di pagare per il mio shopping,

- Ti amo piccola e sei la mia regina - mi stringe prendendo la busta dalla cassiera che se lo sta mangiando con gli occhi

Mentre i ragazzi entrano da Tiffany perché Antoine vuole fare un regalo a Serena, io e la mia amica andiamo da Hermes, finalmente posso spendere i miei soldi in santa pace. Compro una birkin ed un portafoglio nuovo mentre Serena si compra quasi tutto il negozio. I ragazzi ancora non sono usciti da Tiffany e Serena decide di entrare da Trussardi, io invece le dico che farò un salto da Vacheron Costantin, voglio fare un regalo ai ragazzi quindi aiutata dal commesso prendo due orologi perfetti per ognuno di loro. Raggiungo Serena da Miu Miu dove la trovo a comprare dei vestiti, mi chiedo come farà a portarsi tutta quella roba a casa. Dopo una ventina di minuti seduta fuori dal suo camerino decido di aspettarla fuori mentre parlo al telefono con Alex, dice che la pista che avevano era sbagliata e che stanno ricontrollando tutto quello che hanno nuovamente, sono dispiaciuta perché questo vuol dire che non hanno ancora finito. Appena stacco mi accorgo di una signora araba con il burka che parla animatamente al telefono,

- Le ho posizionate tutte.. Si.. Le entrate principali, nella fontana e lungo il corridoio come avevi detto - la ascolto parlare in arabo al telefono - Non sono sicura che uccidere tutte queste persone possa farmi andare in paradiso.. Va bene.. Allahakbar - aggiunge prima di staccare

Oh mio dio non ci credo, il mio cuore batte forte ed ora cosa faccio? Forse posso convincerla a non farlo, non sembrava convinta di volerlo fare magari se le parlo cambia idea, chiamo subito Alex mentre seguo la donna in bagno,

- Alex.. Ascoltami bene e non farti prendere dal panico - dico sussurrando quando mi risponde - Il GUM è l'obiettivo, ci sono bombe su tutte le entrate, nella fontana e lungo il corridoio principale -

- Kira cosa stai dicendo? Come lo sai? -

- Oltre al russo parlo e comprendo anche l'italiano, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il giapponese e l'arabo - dico - Ed una donna che credo abbia addosso una bomba stava parlando al telefono parlando delle bombe -

- Cazzo! - impreca

Lo sento dare ordini alla squadra mentre corre,

- Baby stai vicino a Ben non ti allontanare da lui - dice

- Non so dove sia Ben ma ho seguito la donna in bagno - dico infilandomi in una toilette e parlando ancora più piano

- Cazzo Kira vai subito via da li! - urla

- Non posso Alex - dico - Devo parlare con lei e cercare di dissuaderla, mentre parlava al telefono non era convinta di volerlo fare -

- Kira! Porca troia! - impreca - Vai subito via da li cazzo! - urla

- Ti amo Alex - dico

- Kira! - urla il mio nome

Stacco la chiamata sapendo che andrà su tutte le furie ma se devo morire voglio almeno provare a dissuadere la donna che ora sta piangendo. Cerco di rilassarmi prendendomi il tempo per pensare ad una strategia e smettere di tremare, Alex sta provando a chiamarmi in continuazione ma non rispondo,

- Amore dimmi - rispondo invece a Ben

- Kira ti ha dato di matto il cervello? - urla - Esci subito fuori da li! - ordina

- Amore per favore calmati -

- No Kira! Vuoi davvero farci così del male? - chiede

- No amore- rispondo - Devo andare adesso, Ti amo da impazzire -

- Kira per favore - cerca di mantenere la calma

- Cercate solo di salvare più vite possibile - dico prima di staccare e mettere il telefono in borsa

Prendo fiato e lasciando a terra la mia borsa e le varie buste esco dal bagno, faccio finta di lavarmi le mani e poi le asciugo passando davanti alla donna che sta piangendo,

- Qualcuno ti ha spezzato il cuore? - le chiedo in arabo facendo finta di nulla

Lei mi guarda un po' timida e scuote la testa, prendo un paio di tovaglioli e glieli passo,

- Grazie - dice prendendoli ed asciugandosi le lacrime

- Mi chiamo Kira - sorrido

- Sono Nadia - ricambia il sorriso

- Vuole dell'acqua Nadia? - chiedo

- No, grazie - risponde - Lei è davvero gentile -

Mi guarda dalla testa ai piedi, indosso una gonna corta nera con le gambe completamente scoperte, un maglioncino rosa, un cappottino nero e dei tronchetti color cipria ai piedi, conoscendo la sua cultura dovrà pensare che sono la peggiore delle peccatrici,

- Mi dispiace vedere un'altra donna piangere - rispondo avvicinandomi

- No.. Non lo fare - allunga il braccio per fermarmi

- Io.. Io so cosa stai per fare Nadia - la guardo fissa - Per caso ho sentito la tua conversazione prima -

- Tu.. Tu non sai nulla - dice togliendosi il cappotto

Il mio sangue si gela quando vedo la sua cintura, sembra di essere in un film di terroristi. La cintura è piena di tritolo ed in mano tiene un pulsante, guardo lei poi il pulsante ed infine la cintura, non so cosa fare e nella mia testa passano solo scene orribili, lei trema impaurita e mi guarda con aria spaventata. 





Buonasera ragazze ❤️
Qui a Torino piove tanto e non mi andava di uscire quindi vi posterò alcuni capitoli appena finisco di correggerli ❤️
Comunque voi se vedete qualche errore fatemelo presente ❤️

DIFFERENT LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora