A PICCOLI PASSI

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Dopo la partita di paintball mi faccio una veloce doccia ed indosso un maglioncino bianco che cade da una spalla, dei pantaloncini di jeans ed ai piedi le dottor Martens, lego i capelli in una coda e non mi trucco. Abbiamo cenato tutti insieme e dopo aver aiutato a ripulire mi siedo su una tovaglia a riva con una birra in mano a fissare il vuoto e pensare al modo in cui Ben non ha risposto ad Amanda prima,

- Sei bellissima anche al naturale - Andrej si siede di fianco a me poggiando una cassa di birra davanti a noi

- Grazie - dico arrossendo - Ti sei divertito? - chiedo

- Avevate ragione a dire che diventa una vera guerra, mi hanno massacrato - ride

- Sono dei navy seals, vivono perennemente in guerra penso sia abbastanza normale che si lascino andare così - sorrido per poi fare un sorso dalla birra

- Come va la ferita? - chiede prendendo il mio braccio ferito nella sua mano

- Meglio, si sta cicatrizzando - sorrido

- Ti vedo pensierosa, che succede? - chiede

- Ho un misto di emozioni dentro che non saprei nemmeno spiegarlo - rispondo

Lui sorride e mi dice di aspettare mentre si alza e va via, torna qualche secondo dopo con la chitarra di Mario,

- Fammi sentire ciò che hai dentro suonando, dicono che sia un ottimo modo per far capire a chi ti circonda come ti senti - sorride porgendomi lo strumento - E poi adoro la tua voce e vorrei sentirla di nuovo -

Io arrossisco di nuovo e prendendo la chitarra dalle sue mani inizio ad accordarla. Dopo averci pensato un attimo trovo una canzone perfetta per questo momento, Cherry wine di Hozier. Inizio a cantare e lui chiude gli occhi per ascoltarmi,

'.. The way she tells me I'm hers and she is mine
Open hand or closed fist would be fine
The blood is rare and sweet as cherry wine.
Calls of guilty thrown at me
All while she stains
The sheets of some other
Thrown at me so powerfully
Just like she throws with the arm of her brother.
But I want it
It's a crime
That she's not around most of the time.. '

Mi guarda con tenerezza ed un po' di consapevolezza, come se capisse ciò che provo ed appena finisco la canzone lo guardo sorridente,

- Mi dispiace che tu ti senta così - dice mentre appoggio lo strumento davanti a me

- Prima o poi dovrà affievolirsi questa sensazione di non essere mai abbastanza per nessuno - mi prendo le ginocchia contro il petto - Forse l'unico a dimostrarmi sempre amore incondizionatamente era mio padre -

- Era? - chiede

- È morto cinque anni fa. Era uno dei procuratori più importanti di New York ed il capo del cartello più grande del Messico lo ha fatto giustiziare perché lui lo aveva fatto condannare - torno a fissare il vuoto

Andrej non dice nulla e prendendomi alla sprovvista mi abbraccia forte,

- Da quello che ho potuto conoscerti sei una persona stupenda Kira e se loro non lo capiscono allora non ti meritano - dice quando mi lascia andare - Tu meriti di essere amata e trattata come una regina -

Arrossisco ancora guardandolo, è davvero dolce,

- Grazie - sorrido

- Se avessi la benché minima possibilità di poterti dimostrare come potrei farti stare a quest'ora non staresti così - dice - Ma non ho nessuna possibilità quindi spero che loro capiscano cosa stanno perdendo e facciano qualcosa -

Appoggio la testa sulla sua spalla e rimaniamo a fissare il vuoto per qualche minuto,

- Mi sarebbe davvero piaciuto poterti conoscere meglio ma.. - inizio a dire ma lui mi blocca

DIFFERENT LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora