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Sono passati due giorni dalla festa ed oggi si torna alle lezioni. Ieri ho passato gran parte della giornata in camera a guardare una serie tv su netflix, poi in tarda sera Angela, la mia coinquilina, mi avvisa di un bigliettino lasciato sotto la porta per me.

Sul bigliettino c'era un numero di telefono e vicino c'era scritto, contattami.
Mi sono chiesta subito di chi fosse, ho segnato il numero come "bigliettino sconosciuto."

E poi l'ho cercato subito su whatsapp, ho visto la sua immagine ed indovinate chi era.. Lucas, l'ho pensato per tutta la notte e per colpa sua non sono riuscita a chiudere occhio.

Ovviamente sapendo che era lui non l'ho contattato, anche perchè non m'interessa.
~se veramente non t'interessava non passavi tutta la notte a pensarlo mia cara.~ mah perchè la mia coscienza non puó stare zitta un pò?

~ehi vedi che io sono qui, non puoi parlare di me come se non ci fossi!~
Ma fanculo sei solo parte della mia immaginazione.
~ah sii? Poi vedremo mia cara!~
Arrivo in classe senza neanche aver fatto colazione, vedo Freddy e gli vado vicino.
< ei Freddy> si gira..
<mah ciao signorina, ti ho aspettato per ben 45 minuti al bar.>

<senti scusami ma oggi non é giornata, e non mi andava di prendere il telefono...>
<oh cosa ti è successo? Dormito male?>
<in realtà non ho dormito proprio!>
<oh non ci credo! Una vera e propria dormigliona che non dorme, bella questa!>
Ride.

<sono seriaa.>
Smette di ridere e mi giarda stranito dalla cosa.
<oh come maii?>
Gli spiego il tutto.
<oh fantastico devi assolutamente uscire con lui!>
<prima cosa no, seconda no, e terza, aspè fammi pesare.... no!>

<e quarta?>
<beh la quarta é che non me l'ha neanche chiesto, quindi è sempre no.>
Scoppiamo in una risata all'unisono e insieme andiamo a lezione.

La prima lezione è appena terminata e vado nell'altra classe, prima di entrare qualcuno mi ferma tirandomi per il polso e mi porta nel corridoio.

Non faccio in tempo a vedere chi è che già me lo ero immaginato, Lucas, rimango incantata per qualche secondo nell'oceano dei suoi occhi e poi prendo parola...

<ancora tu! Che vuoi e perchè mi hai scritto il tuo numero su un bigliettino lo sai che non ti contatteró mai? Non voglio uscire con te!>
<cosa? Uscire con me? Mah no! Mi hanno detto che sei brava in matematica e io faccio letteralmente pena, allora avevo pensato, ehm se mi potresti dare una mano..?>

Rimango qualche secondo incantata ma questa volta non nei suoi occhi, sta volta sono scioccata!
<ceh non ho capito, noi non ci conosciamo neanche e tu vieni da me  a chiedermi ripetizioni? Ma hai qualche rotella fuori posto..!>

~lo sai anche tu che lo vuoii. Non mentire a te stessa.~ ma perchè la mia coscienza non sta mai zittaa?!
<ti prometto che dopo ti lascerò in pace.>
<va bene, ci sto.>
<perfavore, aspetta cosa? ci stai? Grazie!>
Mi abbraccia.
Mi sento per un secondo tranquillizzata dal mondo visto che io sono sempre nervosa, ma non ci faccio caso e lo allontano quasi subito dopo aver sentito il calore che mi avvolgeva col suo bellissimo profumo.

He is the cause of my change.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora