IL MIO MIGLIORE AMICO ||Jeon Jungkook||

"Ci sono io, ricordi?"

POV. Jungkook
Metto le scarpe nel modo più veloce possibile e corro verso la porta.

<<Tesoro, esci?>>

<<Si mamma devo vedermi con Micha, a dopo.>> dico senza dando neanche il tempo a mia madre di salutarmi.

Corro più veloce che posso. Che cosa sarà successo? Perché stava piangendo ? Aish, quella ragazzina deve sempre farmi preoccupare!
Arrivo al parco, la vedo in lontananza, su una panchina, accovacciata con le braccia che tengono le sue ginocchia al petto e con la faccia su di esse, stava piangendo ancora.  Mi avvicino e la prima cosa che faccio è accarezzarle la testa. La alza, il suo viso è pieno di lacrime.

<<Sei.. Sei qui.>> dice singhiozzando

Mi siedo accanto a lei e la abbraccio.

<<Ti prego smettila, non mi piace vederti così, lo sai benissimo..>> dico accarezzandole la schiena.

<<Sta cambiando..>>

<<Chi?>>

<<Mia madre>> dice staccandosi <<non si confida più con me, si rivolge male. Mi sta nascondendo qualcosa, lo sento.>>

Mi fermo a guardare il vuoto. Non solo non vuole dirle la verità, ha anche questo comportamento nei suoi confronti.

<<Cos'ha fatto?>>

<<Le ho chiesto spiegazioni per il suo comportamento e lei ha cominciato a gridare>>

La guardo dispiaciuto e le accarezzo la testa.

<<Kookie>>

<<Dimmi>>

<<Quella cosa che mi hai riferito stamattina..era uno scherzo, vero?>>

Speravo non mi chiedesse nulla a riguardo, però è giusto dirle la verità.

<<Ero uscito con Yoora,stavamo facendo una passeggiata e ho visto i tuoi genitori, tua madre piangeva e tuo padre la teneva abbracciata a sè. Ero preoccupato, avevo paura che ti fosse successo qualcosa, così ho deciso di nascondermi dietro ad un albero vicino a loro. Non potevo avvicinarmi a chiedere cosa fosse successo, non mi avrebbero detto nulla. Dicevano..delle cose.>>

<<Quali? Quali cose?>>

Mi blocco

<<Dicevano che non avrebbero mai avuto il coraggio di dirtelo..per paura di perderti. Parlavano di Jimin e..>>

Mi guardava attentamente negli occhi, non smetteva di farlo.

<<Ascolta>> dico avvicinandomi e prendendola dalle spalle <<Io ti aiuterò, avrai modo di sapere tutto per bene e dalle persone che devono dirtelo: tua madre e tuo padre. Farò di tutto per farti ottenere quello che devi sapere. Ci sarò sempre per te, ti sarò sempre vicino, non dimenticarlo mai.>>

Mi accorgo del fatto che le mie mani, dalle spalle, sono passate alle sue guance. I suoi occhi si erano illuminati e io non riesco a smettere di guardarli. D'istinto, le accarezzo la guancia destra col pollice.

Mi rendo conto della situazione e caccio la mano.

<<Io..da dove pensi che dovremmo cominciare?>> chiede

Penso per qualche secondo. <<Non parlarne subito con lei, dobbiamo essere sicuri di quello che ti ho riferito. Potrebbe mentire. Sua madre che tipo è ?>>

<<Oggi Jimin mi aveva invitato da lui, proprio perché sua madre voleva conoscermi, ma la mia..>>

<<Non te lo ha permesso?>>