Sei ancora tu. Ti osservo anche se ci evitiamo.
È meglio farlo o rischieremo d'amarci fino a morire, consumati dalle nostre stesse anime che non hanno tempo per nessuno, per nient'altro.
Ti liberi nell'aria leggera come il sole del mattino.
Nel tuo sorriso la vita di secoli, il paradiso che non abbiamo mai perso, l'unico oro che non ha mai conosciuto il suo ladro.
Guardandoti anche il cuore arido germoglia, i fiori profumano, la vita non conosce più morte né dolore, ma so già che non ti avrò mai, che non c'avremo; una certezza velenosa che ci seppellirà spegnendoci lentamente...
07/05/19
—B.G