Capitolo 1

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Note: Credo di essere una delle tante che, dopo aver visto Endgame, ha sentito il bisogno spasmodico di far incontrare di nuovo Thor e Loki, perché sì. Perché Thor, pur nella sua depressione e instabilità emotiva ha combattuto, ha vinto con gli altri, ma non ha riavuto indietro nessuno. Quindi questa fanfic è solo un modo per farli tornare insieme, anche se le cose sono molto diverse rispetto a quello che tutti speravamo per loro. 

Due cose veloci:
- Sarà a capitoli, ipotizzo tre o quattro, ma chi può dirlo ^o^'
- Può essere considerata come seguito della mia serie "More Than..." visto che mi baso su quel mio "canon" di loro due per il modo in cui si sono avvicinati prima dell'attacco di Thanos. Non è necessario leggere quelle tre storie per capire questa, ci sono però alcuni riferimenti.
- Ci saranno anche i Guardiani, visto che Thor è sulla Benatar con loro, e mi servivano dei punti di vista esterni. E io adoro i Guardiani, adoro Quill, adoro Rocket, li adoro tutti, e mi sto divertendo a farli interagire ^O^
- È tutto un grande "just for fun" :P quindi senza troppe pretese, se non quella di far stare bene Thor e Loki perché se lo meritano, ecco.

Buona lettura ^_^


FROM ANOTHER TIME AND PLACE

You and I, mirrors of light
Twin flames of fire
Lit in another time and place.
[Two Steps From Hell – Star Sky]


CAPITOLO 1

BENATAR – DA QUALCHE PARTE NELLO SPAZIO – 2024

Ci era riuscito? Per quanto poteva scorgere da quel punto, l'ambiente che lo circondava sembrava del tutto simile a quello che le Acque della Vista gli avevano mostrato in quella lunga e confusa visione.
Si trovava di sicuro su un'astronave di modeste dimensioni che poteva contenere un numero limitato di passeggeri. Dal piano superiore arrivava una leggera musica, insieme alle voci di qualcuno che ripeteva a memoria le parole della canzone.
Ma era nel posto giusto? Loki guardò la pietra incastonata sul bracciale che portava al polso sinistro e l'intensa luce bluastra si affievolì come a dargli una conferma. Riabbassò la manica sopra alla Gemma dell'Infinito e la nascose con un incantesimo agli occhi di chiunque avrebbe potuto incontrare, poi avanzò di qualche passo, prestando attenzione a ogni minimo rumore.
I motori producevano un ronzio metallico e costante, oltre a quello, però, riusciva a sentire qualcosa simile al brontolio di un animale o al russare pesante di un uomo. Non era solo, questo era chiaro, ma l'altro presente, che fosse bestia o uomo, sembrava non essersi accorto di lui.
Girò oltre il tavolo e infine vide una sagoma seduta malamente sul pavimento, in una posizione scomoda e precaria, con la schiena incurvata e la testa scivolata in avanti, in parte reclinata contro la parete. Un braccio mollemente adagiato sulla pancia rotonda, che si alzava e abbassava regolarmente, e l'altro disteso all'esterno, la mano ancora chiusa su una bottiglia.
Loki avvertì le proprie labbra tendersi in un sorriso incontrollabile e gli occhi pungere di quelle lacrime che aveva versato per troppo tempo, in silenzio e di nascosto da tutti, e che si era vietato di lasciar scorrere ancora.
Ma lui era lì. Sotto a quei lunghi capelli cresciuti senza controllo, alla barba non curata, all'aspetto trasandato e in quegli informi abiti midgardiani. Lui era lì.

Si piegò sul ginocchio per prendere la bottiglia dalle sue dita e bevve un sorso di quella che risultò essere birra. «Terribile,» commentò tra sé con una verso disgustato. «Oh, fratello, i tuoi gusti non sono affatto migliori in questa realtà.»
All'improvviso Thor si scosse, riemergendo dal sonno e allungando entrambe le braccia come se dovesse aggrapparsi a qualcosa per non cadere. Con la mano colpì malamente quella del Dio dell'Inganno e la bottiglia cadde a terra e rotolò via.
Per un breve momento si guardarono, immobili, i respiri veloci, e Loki vide l'espressione disorientata sul volto del fratello mutare all'inizio in sorpresa, gli occhi spalancati, diversi l'uno dall'altro. Scorse l'emozione bagnare quello azzurro che poteva riconoscere, ma poi il viso di Thor si tese in una smorfia sofferente e infine le sue mani si agitarono, fendendo l'aria, nel tentativo di allontanarlo da sé.

From Another Time And PlaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora