Mi manchi

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*stiracchiò le braccia, e guardò accanto a sé e senti improvvisamente una stretta allo stomaco. Lui se n'è andato, continuava a ripetersi. Devi andare avanti, e custodire il suo ricordo, in ogni gesto che farai. Ma il dolore era più grande di queste parole dette e ridette, ogni qualvolta che apriva gli occhi e tastava l'altra parte del letto, veniva travolto dalla dura realtà. Lui era morto, ucciso da tutta quella gente che non faceva altro che giudicare. Chinò il volto sulle lenzuola e il volto si inondò di lacrime. Strinse un lembo del lenzuolo e sussurrò il suo nome "Niccolò, mi manchi"
Già gli mancava davvero così tanto e mille volte aveva pensato di raggiungerlo ma non poteva permettersi di gettare così la sua vita. Doveva continuare a vivere per lui e poi non era solo. C'erano i Suoi migliori amici che lo circondavano ogni giorno e cercavano a modo loro di sostenerlo. Era difficile strappargli un sorriso, ma loro ci provavavano, soprattutto Giovanni. Lui era quello che soffriva maggiormente per il dolore del suo migliore amico. Martino era come un fratello e vederlo in quello stato lo faceva sentire così impotente.
Alzò lo sguardo Verso il cielo, sospirando e scese dal letto. Il suo aspetto era a dir poco indecente. Aveva i capelli scompigliati e due profonde occhiaie nascoste sotto i suoi occhi, privi di luce. Si diresse lentamente verso la cucina e si sedette sul divano, rigirando tra le mani il cellulare, scorrendo Delle immagini che ritraevano lui e il suo Niccolò, mentre sorridevano o si scambiavano qualche bacio. Gli mancava terribilmente che gli parve in quel momento, di sentire la sua voce "Marti io sono qui, accanto a te."
*Si guardò attorno e c'era soltanto lui e quel silenzio assordante.*

RAMES HUMORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora