*mentre mi accingevo a ritornare sulla strada di casa, mi sommersi nei miei pensieri che profumavano d'amore e di rosa come il mio amato. Erano trascorsi due mesi da quando io e Niccolò stavamo insieme e stento ancora a crederci, di aver trovato l'uomo della mia vita. Un sorriso da ebete si estese sulle mie labbra carnose al solo pensiero e non mi accorsi della suoneria del cellulare che non smetteva di suonare. Lo estrassi dalla tasca laterale della mia giacca e lessi il nome del mio ragazzo che illuminava lo schermo e mi affrettai a rispondere allegramente*
"Ohi Ni tutto bene?"
*Mi si strinse il cuore nel sentire la voce del mio ragazzo così flebile e tremante. Era successo qualcosa ed io non ero con lui, avrei dovuto proteggerlo e le sue parole mi spezzarono in due*
"Marti vie vicino a scola, sto male. Te prego fa presto"
*Mi misi a correre a più non posso mentre il cuore tamburellava fortemente dentro al petto e quando arrivai e lo vidi steso a terra circondato da una pozza di sangue, mi si raggelò il sangue. Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai carezzandogli docilmente i morbidi capelli e gli sfiorai delicatamente una guancia inumidita dal pianto.*
"Amore mio shh tranquillo, ci sono io adesso. Cosa è successo?"
*Con la poca forza che possedeva mi raccontò che ad aggredirlo erano stati quelli di Villa e strinsi le mani in due pugni, maledetti bastardi omofobi! Volevo credere che tutto sarebbe andato il meglio, non potevo perderlo, non adesso che finalmente avevo raggiunto l'apice della felicità con il mio dolce amore. Non volevo prostrarmi alla mia fragilità, non in un momento come quello ma le lacrime scivolarono sulle mie guance lentigginose e non potei farci nulla. Respirai profondamente e accennai un sorriso spento, per rassicurarlo. Non poteva finire così, l'ambulanza stava arrivando, era solo questione di tempo e lo avrebbero curato, ne ero certo.*
"Sta tranquillo, io resto con finché non sarai al sicuro e ti cureranno."
*Ma lui scosse la testa, per lui era finita già da un po'e notavo la sua stanchezza su quel volto etereo. Incontrò il mio sguardo e mi accarezzó il volto
"Sono troppo stanco per sopportare ancora tutto questo dolore. Sappi che ti amo e ti amerò sempre Martino e un giorno cavalcaremo la nostra giraffa e continueremo ad essere felici."
*Non potevo crederci che lui stesse mollando tutto, non era giusto abbandonarsi al dolore, insieme potevamo farcela, non doveva andare così, diamine! Mi chinai e premetti le mie labbra sulle sue e quando rialzai lo sguardo lui mi aveva lasciato per sempre e mi resi conto che quel bacio sarebbe stato l'ultimo e lo avrei ricordato eternamente, gli avevo dato con un bacio il mio addio, prima di morire..*