Drinnn Drinnn
Che palle questa sveglia, sarà la millesima volta che suona..
<<Sophia! Svegliati che è tardi!>> mi urlò mia madre dal piano di sotto.
<<Arrivo!!>> urlai.
Mi alzai dal mio comodo letto ed andai giù in cucina per fare colazione.
<<Buongiorno..>> dissi.
<<Finalmente sveglia!>> disse mia mamma.
Non le risposi. Feci colazione e andai in bagno. Uscita dal bagno andai in camera per prepararmi. Presi zaino, cellulare e andai giù per salutare mia madre.
<<Io vado..ciao!>> non aspettai neanche la risposta e uscì di casa.
Rachel, Zoey, Beatrice e Daphne erano già ad aspettarmi alla fermata dell'autobus.
<<Buongiornooo!!>>
<<Hei!>> dissero in coro per poi abbracciarmi.
<<Quella la da sola è Jasmine, la nuova arrivata.>> mi disse Zoey a bassa voce.
<<E tu come fai a saperlo?>> gli chiesi.
<<Voci...>> disse vaga.
Era brutto vederla li sola, mi ricordava me.. Così mi presi coraggio ed andai a presentarmi.
<<Hei>> dissi.
<<Ciao>> disse timidamente.
<<Io sono Sophia>> dissi porgendole una mano e facendole un sorriso.
<<Jasmine>> disse stringendo la mia mano per poi farmi un piccolo sorriso.
<<In che scuola vai?>> gli chiesi.
<<Oggi è il mio primo giorno allo scientifico>> mi rispose.
<<Anche io vado li...quelle ragazze la in fondo sono le mie amiche. Ti va di conoscerle?>> chiesi sorridendole.
<<Ok>>
La accompagnai dalle altre e finite le presentazioni arrivò il pullman.
Arrivate a scuola accompagnammo Jasmine in segreteria.
<<Sono in 3^D>> disse.
<<Perfetto!!>> disse Zoey quasi urlando <<Sei in classe con noi..Andiamo!!>> disse prendendo a braccetto Jasmine.
Quando arrivammo in classe e i nostri compagni si accorsero di Jasmine smisero di fare quello che stavano facendo e cominciarono a fissare Jasmine. Lei abbassò lo sguardo per non far notare il rossore che avevano preso le sue guance.
<<Che avete da guardare?!?!!>> urlò Zoey.
Detto questo i nostri compagni si girarono e continuarono a fare le loro cose mentre noi prendemmo posto. Jasmine, fortunatamente, era nel banco accanto al mio.
Arrivò la professoressa e quando si accorse di Jasmine disse:<<Lei deve essere la nuova arrivata. Io sono la professoressa di lettere, quindi passeremo un po' di tempo insieme. Si presenti alla classe signorina Jasmine.>>
Quando la prof disse quell'ultima frase vidi Jasmine diventare rossa in viso. Timidamente si alzò e si presento alla classe. Quando finì si sedette e iniziò la lezione.
<<Questo pomeriggio vi va di uscire?>> chiese Rachel mentre ci stavamo avviando alla fermata del pullman.
<<Ok>> dicemmo tutte in coro.
<<Io ci lascio il mio numero di cellulare..>> disse Jasmine strappando dei pezzettini di carta e scrivendoci su il suo numero.
<<Allora alle 15 al parco.>> disse Zoey.
<<Perfetto!!>> quasi urlò Daphne.
Detto questo il pullman arrivò e andammo tutte a casa.
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Erano le 18:30 ed ero sdraiata sul mio letto con lo sguardo perso nel vuoto. Ero appena tornata a casa dall'uscita con le ragazze, ed ero stanca morta.
Sentì il cellulare vibrare. Lo presi e vidi che mi era arrivato un messaggio.
Da Jasmine <3:
Ciao, scusa il disturbo, ma volevo chiederti se potevi darmi una mano per portarmi avanti con il programma :)
Mi dispiaceva dirle di no. Così accettai.
A Jasmine <3:
Ciao, per me va benissimo, non c'è alcun problema. Domani a scuola ci mettiamo daccordo per l'orario.
Inviato il messaggio andai in cucina, mangiai e andai a fami una doccia.
Finita la doccia mi preparai e mi sdraiai sul letto a leggere un libro. La stanchezza cominciava a farsi sentire quindi chiusi il libro, spensi la luce e mi addormentai.
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SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti/e!! :)
Scusate se non sono riuscita ad aggiornare prima :)
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e se lasciate un commento o votate mi farebbe molto piacere :D
P.S.:scusate eventuali errori grammaticali/ortografici :)
-Marty XD
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-A Little Unexpected-(original)
Teen FictionLei è una ragazzina di 16 anni che non sa neancora chi è, che senso ha la vita, e lei intanto si sente sempre e solo qualcosa in più, che non serve niente. Insomma, lei si sente un rimpiazzo, quella persona in più, la quale non si sentirebbe la manc...