Bakartiak

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L'enorme lupo inspirò a fondo l'aria della notte. Era sull'isola da poche settimane e ancora nessuna traccia del demone.

Si sedette davanti al fuoco ed ancora respirò quell'aria tersa e fredda, che tanto gli ricordava la sua casa. Sapeva che avevano mandato Lig. E se c'era Lig, anche la regina era con lei.

Gli era molto mancata Roo. Era dispiaciuto di averle mentito, di essere scomparso, di aver abbandonato lei, Lig ed i ragazzi, per non parlare della sua gente, ma aveva dovuto farlo.

L'assassino di Drost era ancora sul pianeta. Lo aveva scoperto dopo anni di ricerche infruttuose, fatte segretamente sia quando ancora era Esorcista, sia dopo il ritiro. Ad essere onesti, dopo il ritiro era diventato più facile effettuare ricerche e studi. Non dovendo più indossare i simboli dell'Esorcista, era stato più facile introdursi in certi ambienti.

Se pur era vero che chiunque avrebbe potuto identificarne l'origine come quella di un Licantropo Koning, Bakartiak usava incanti appresi dalle streghe mutaforma per non farsi riconoscere.

C'era voluto tempo, pazienza e forse a volte aveva dovuto lasciare che fosse la sua Dierlike, la sua anima bestiale, a prendere il sopravvento. Non ne andava fiero, ma ormai ciò che era stato non poteva essere cambiato, né comunque lo avrebbe fatto. In questo modo aveva scoperto che il Demone che aveva ucciso suo fratello, non era riuscito ad aprire il passaggio per l'altro mondo.

Quando aveva ucciso Drost, il demone era rimasto gravemente ferito e aveva dovuto scegliere se aprire il varco rischiando di morire, o fuggire cercando di recuperare le forze, per tentare il salto una volta pienamente rigenerato.

Alla fine, le sue ricerche lo avevano condotto all'Isola delle streghe mutaforma. Sapeva che Lig era arrivata e che, con tutta probabilità, aveva capito che c'era di mezzo un'Esorcista. Non ci sarebbe voluto molto prima che pensasse a lui.

Poi rise di sé stesso. Era uno stupido. Roo lo avrebbe capito subito.

Sospirò e guardò intensamente le fiamme.

"Wys my (mostrami)".

Ad un suo gesto, nelle fiamme si aprì una sorta di cerchio luminoso, all'interno del quale iniziarono a definirsi alcune figure. Bakartiak vide la nipote e la regina parlare con un Magus e con un Licantropo. Guardò più attentamente.

"È un Koning", disse accigliato. Lo guardò molto attentamente "io ti ho già incontrato", disse come se il ragazzo lo potesse sentire.

Ovviamente lui non poteva, ma Lig sentì il suo occhio e alzò la testa di scatto, riconoscendo il tocco mentale dello zio. Bakartiak sorrise.

§

Nella stanza Lig alzò la testa di scatto, attirando l'attenzione dei presenti.

"È lui?", chiese subito la regina.

"Lui chi?", chiese Reen.

"Sì, è lui. Oom (zio)?", chiamò come fosse lì.

"Ma cosa fa?", chiese ancora Reen.

"L'Esorcista è stata contattata", sentì dire dal Magus.

Lig – disse una voce nella sua mente – non credevo vi avrebbero chiamato così presto. Pensavo di avere più tempo

Zio, cosa stai facendo? Perché sei qui? – chiese Lig cauta

Tu sai perché, piccola – disse suo zio con tono affettuoso

Bak, è pericoloso, se quello che tu pensi è vero, siamo tutti in pericolo!

Per questo sono qui – disse l'uomo

L'Esorcista e il LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora