ᴘᴏsᴇ|ᴡᴊʜ×xᴍʜ|

✝9✝

La sveglia di Minghao quella mattina suonò alle cinque del mattino e come una molla già al primo minimo rumore era in piedi, sveglio e pimpante davanti al suo armadio, pronto a scegliere i vestiti per quel giorno. Per quel lavoro non c'era un vestito "predefinito" ma non poteva di certo uscire in pigiama quindi optò per una semplice maglietta bianca, una giacca di jeans, dei pantaloni a righe bianche e blu e delle scarpe da ginnastica. Si truccò leggermente, giusto per non sembrare osceno e, fiero del risultato, prese la sua macchina fotografica e i suoi obbiettivi e, dopo aver gentilmente salutato Seungkwan che si trovava stranamente lì di mattina presto, si diresse verso lo studio dove avrebbe iniziato a lavorare.

Arrivato a destinazione Minghao vide davanti a se un'enorme studio tinto di nero con sopra una scritta "Pohoto studio" in bianco, ci entrò dentro e subito vide un piccolo Jihoon mezzo addormentato su un divanetto. Minghao rise e dopo aver posato il suo materiale da lavoro su un tavolino andò in contro al ragazzo più basso mettendogli una mano sulla spalla e facendolo sobbalzare dallo spavento

《Aish Minghao non farlo mai più》
Lo colpì il più basso al braccio causandogli un finto mugugno di dolore e Minghao non potette che ridere poiché troppo divertito dalla situazione

《A che ora sei andato a dormire ieri sera?》
Chiese Minghao tenendosi il braccio dolorante ma continuando a ridacchiare

《Relativamente presto, all'una, stavo solo cercando di recuperare qualche ora persa per colpa della sveglia suonata troppo presto》
Disse stropicciandosi gli occhi con le mani a formare due pugni, sfregandole sugli occhi in modo tanto infantile quanto carino

《Relativamente presto -ripetè Minghao con fare di beffa- beh comunque non ti conviene fare così, potresti far arrabbiare seriamente Mingyu》

Minghao incrociò le braccia al petto in modo saccente con uno sguardo da chi ne sapeva una più del diavolo ma jihoon dovette buttare giù ogni sua aspettativa:《Chi? Quello che sta dormendo sulla poltrona dietro al bancone?》Jihoon sorrise, ancora preso dal sonno, e con un sorrisetto fece un cenno in direzione del bancone dello studio. Minghao si accigliò e con un cipiglio in volto si diresse verso il bancone, incredulo alle parole di Jihoon, si sporse leggermente e dovette ricredersi nel vedere il suo capo dormire proprio qualche minuto prima dell'arrivo dei modelli di gucci.

《Mi prendete in giro?!!》
Urlò Minghao frustrato alzando le mani in aria in modo teatrale. Mingyu dal canto suo sobbalzò in modo decisamente più eccessivo di Jihoon, finendo inevitabilmente con il sedere per terra dallo spavento preso per le urla improvvise di uno dei suoi fotografi.

《Sono arrivati i modelli di gucci?》
Disse alzandosi di scatto e sbattendo la testa contro il bancone su cui prima erano posati i suoi piedi addormentati. Si tenne la testa dolorante alzandosi completamente con un mal di testa atroce

《Per tua fortuna no. "Vi voglio professionali mi raccomando, dovete dare il meglio di voi"》
Lo prese in giro Minghao con le braccia incrociate ed uno sguardo serio, seppur tradito da un piccolo sorrisino che gli stava lentamente spuntando per via della botta appena presa dal suo capo. Tutto il contrario di Jihoon che ormai, con le lacrime agli occhi e la pancia dolorante, stava bellamente ridendo a crepa pelle, guadagnandosi uno sguardo cruciale da parte di Mingyu che, con un brivido a percorrergli la schiena per il suo sguardo estremamente freddo, si zitti immediatamente ancora a sobbalzare per qualche risata trattenuta

《Senti ieri sera mi sono addormentato tardi, stavo facendo una cosa molto importante》
Disse Mingyu grattandosi la testa e sistemandosi i vestiti sgualciti per colpa della caduta, massaggiandosi la testa ancora dolorante e continuando ad essere fulminato dallo sguardo severo e tagliente di Minghao che non lasciava trasparire conprensione. Mingyu era il primo a ripetere da una settimana a Jihoon e Minghao di dover essere impeccabili per questo dannato lavoro per gucci e poi? Si faceva beccare a sonnecchiare dietro al suo posto di lavoro da un suo dipendente, con l'arrivo a momenti dei modelli di Gucci poi: Inaccettabile.