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10 aprile 2017
Torino
Ore 7:30

Ma dove ho la testa sempre così, ogni santo giorno faccio ritardo, sono una ritardataria cronica. Uscita dalla metro mi incamminai anzi corsi verso la mia destinazione.
Vidi in lontananza la mia amica Debora che si sbracciava per cercare di farsi notare.
La raggiunsi velocemente per non farla attendere oltre.
"Ah finalmente ti sei fatta vedere, sei consapevole di essere in ritardo di 1 ora vero?!"
Esclamò con una espressione visibilmente irritata.
"Scusami tanto Deb, non volevo sai come sono, ho avuto diversi imprevisti"
"Si si va bene, non voglio sentire altre scuse, veloce se no come ci arriviamo a Roma secondo te?" Presi la mia borsa con qualche cambio per quei giorni a seguire e ci recammo al binario dal quale sarebbe arrivato da lì a poco il nostro treno.
"Vedi non c'è nulla di cui preoccuparsi, il treno è più in ritardo di noi" dissi per tranquillizzarla un po'. Mi guardò per un attimo e poi parlò.
"Siamo fortunate, ora sono più tranquilla anche se sono comunque agitata per ciò che succederà a Roma in questi giorni"
"Deb non preoccuparti andrà bene, starai bene non vedi Adriano da 1 mese è normale che tu sia così agitata"
"Lo sono perché rivedrò finalmente il mio ragazzo dopo così tanto tempo, è ovvio no?!"
"Ok va bene mi arrendo, ma stai tranquilla, ci sono io a confortarti, la tua fantastica amica Gaia è pronta ad aiutarti nelle difficoltà" le feci un sorriso per rassicurarla
Lei ricambiò ringraziandomi.
Aspettammo per altri 10 minuti e finalmente il treno diretto a Roma arrivò e noi non esitammo ad accomodarci nei nostri posti.
4 ore dopo
*Prossima fermata "Roma Termini"*
La voce metallica mi risvegliò dai miei pensieri e svegliai Debora che si era da poco appisolata, visto che era stata quasi tutto il viaggio a preoccuparsi dell'incontro con il suo amato.
Scendemmo dal treno esauste o almeno io lo ero, Debora non tanto perché scalpitava dalla agitazione. Quando vidi la mia migliore amica correre verso un ragazzo in lontananza , capii subito chi lui fosse, ovvero Adriano.
Mi incamminai verso i due innamorati abbracciati e li osservai fin quando non si staccarono.
"Hey Gaia da quanto tempo" esclamò Adriano salutandomi con un abbraccio
"Ciao anche a te Adriano, tutto bene vero?" Gli chiesi amichevolmente
"Tutto bene, voi com'è andato il viaggio?
"Alla grande se non fosse stato per Debora che continuava a lamentarsi per il fatto che il treno non arrivasse mai" dissi mascherando una risata vedendo la faccia paonazza della mia amica.
"Bene io vi lascio soli, vado in hotel a rilassarmi un po', tu Adriano fa si che la mia amica ritorni sana e salva al più presto se no te la vedrai con me" dissi in modo finto minaccioso
"Ok capo agli ordini" esclamò lui a mo di soldato
Così li salutai e chiamai un taxi, il quale mi avrebbe portato in hotel dove sarei rimasta per il resto della giornata.

Amati Sempre ||Niccolò Moriconi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora