25

255 9 0
                                    




Era ormai più di un'ora che attendevamo su quelle sedie scomode, io sentivo solo un vuoto dentro me, per fortuna la bambina è in buone condizioni e ci è stato anche permesso di vederla.

Ma tutto ciò non ci ha fatto rallegrare, accanto a me era seduto Niccolò il quale cercava di darmi coraggio e lo ringraziai mentalmente.

Adriano faceva avanti e indietro e chiedeva informazioni a qualsiasi persona che passava, ma nessuno di questi ha saputo darci notizie sulla nostra amica.

.

.

.

Una donna finalmente arrivò da noi ed io mi alzai immediatamente andando verso di lei

"Allora come sta?" le chiese Adriano

"E' viva ma in questo momento è in coma farmacologico, durante il parto ha perso molto sangue ma siamo riusciti a salvarla" tirai un sospiro di sollievo e appoggia la mia testa sulla spalla di Niccolò che a sua volta mi strinse a se.

Passarono due giorni dalla nascita della bambina e abbiamo avuto la possibilità anche di tenerla in braccio ed è stata una cosa stupenda, Debora è ancora in coma ma i medici dicono che dovrebbe riprendersi a breve. Ero rimasta l'unica in ospedale sia Nic che Adriano sono dovuti partire per un viaggio di lavoro per conto della casa discografica. Mi presi un tazza di cioccolata calda e tornai nella stanza di Debora sedendomi accanto al suo letto in questi giorni ho chiamato anche sua madre per raccontarle  tutto ciò che era accaduto, la rassicurai sulle condizioni di Debora, lei mi ringraziò per tutto e che sarebbe tornata a Roma il prima possibile. Finii la mia cioccolata e buttai il bicchiere di plastica all'interno del cestino, sentii bussare, pensai che fosse l'infermiera per il controllo di routine quando aprii la porta mi ritrovai davanti Federica,io incredula la guardai e le sorrisi appena

"Ciao Federica...cosa ci fai qui?" le chiesi debolmente

"Ho saputo che Debora aveva partorito è che aveva avuto diverse complicazioni  quindi volevo accertarmi che stesse bene" disse lei calma

"Oh si è abbastanza stabile ora è in coma sono già due giorni che è cosi e la bambina sta abbastanza bene" cercai di liquidarla il più in fretta possibile

"Mhm d'accordo.. ci sei solo tu qui?" chiese lei

"Si sono sola, Adriano è partito ieri per un viaggio di lavoro" non nominai il nome di Niccolò per non parlare di lui con lei

"Capisco..Niccolò invece?" ecco lo sapevo

"E' partito con Adriano sono insieme ora" tagliai corto

"Come sta? So che ci siamo lasciati ormai da Marzo ma ci siamo amati molto e sono sicura che potremmo tornare insieme prima o poi"

certo cara mia credici pure mi spiace ma Niccolò sta con me ora

"Ah si, devi tenerci molto a lui" dissi senza sbilanciarmi troppo

"Sono contenta che tu te ne sia resa conto, io amo davvero Niccolò quindi cercherò di rimettermi con lui" disse soddisfatta delle sue parole

"Federica cosa ci fai qui?" la voce di Niccolò ci fece girare entrambe, lo guardai abbastanza perplessa e sul volto di Federica comparì un sorrisetto

"Hey Nic da quanto tempo, Gaia mi ha detto che eri partito per un viaggio di lavoro" disse

"Si è cosi sono tornato prima e sono venuto qui per stare con G...per vedere le condizioni di Debora" stava per dire che era qui solo per stare con me..perchè si è bloccato non vuole che Federica sappia di noi?

"Capisco, anch'io sono qui per Debora appena ho saputo delle sue condizioni sono corsa subito qui in ospedale" disse lei atteggiandosi, io stufa della sua presenza e dal menefreghismo di Niccolò me ne andai dalla stanza con una scusa, presi le mie cose e mi incamminai verso l'uscita passai davanti Niccolò che mi guardò io distolsi lo sguardo,  lo superai ma non feci in tempo ad allontanarmi che la sua mano mi prese il polso e mi attirò al suo fianco, mi cinse con un braccio la vita stringendomi a se, io mi girai verso di lui sorpresa e mi ricordai della presenza di Federica

"Se non devi dire o fare altro puoi anche andartene" disse Niccolò rivolgendosi verso Federica lei lo guardò sorpresa

"Ma Nic.." cerco' di parlare ma venne subito bloccata da Niccolò

"Niente ma Federica se sei venuta qui solo per dare fastidio o parlare con me lascia perdere" disse freddamente, lei senza obiettare prese la sua borsa e se ne andò senza mai voltarsi verso di noi.

Dopo qualche secondo abbracciai Niccolò, lui a sua volta mi strinse forte e con la sua mano iniziò ad accarezzarmi i capelli

"Mi sei mancata" mi disse lui in un sussurro

"Anche tu, non immagini neanche quanto mi manchi quando non ci sei Nic" dissi io stringendolo sempre più a me

Appoggiò le sue mani sulle mie guance e fece si che i nostri occhi si incrociarono, io avevo gli occhi lucidi, mi era proprio mancato

"Ti devo dire chiedere una cosa" disse lui non staccando mai lo sguardo da me

"Dimmi tutto" dissi io curiosa

"Gaia io mi sono accorto che non riesco a stare senza di te, penso a te giorno e notte e non sopporto la distanza che c'è tra noi" lo guardai incitandolo a continuare

"Be ecco vorrei che tu venissi a vivere con me" disse lui tutto d'un fiato, sgranai gli occhi

"Stai dicendo sul serio?" chiesi ancora incredula

"Serissimo, lo voglio veramente Gaia ho bisogno di te in ogni momento"

"Si Nic certo che lo voglio" dissi abbracciandolo nuovamente

Sentimmo una voce alle nostre spalle

"Ragazzi per favore, vi voglio bene e tutto ma le vostre cose se non vi dispiace non fatele difronte a me" la voce di Debora riecheggiò nella stanza, mi staccai velocemente da Niccolò e guardai la mia amica che si stava  sistemando nel letto

"Debora sei sveglia finalmente" andai velocemente verso di lei e le afferrai la mano stringendola

"Si, sono un po' confusa cosa è successo? Mi ricordo solo di te che entri in sala operatoria poi buio" fece un attimo di pausa "La piccola sta bene?" Chiese preoccupata
"Stai tranquilla sta benissimo, piuttosto tu ci hai fatto preoccupare e non poco"

"Scusatemi ragazzi volevo avere un po' di attenzioni" disse lei facendoci scoppiare a ridere e cosi facendo ci fece buttare alle spalle tutte le paure avute nelle ore precedenti


Amati Sempre ||Niccolò Moriconi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora