Part 5

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È giunto il giorno, devo recarmi presso l'istituto della selezione.


Non ho mai avuto così tanta ansia in vita mia, sapevo che presto o tardi, se avessi fatto sacrifici, se avessi tenuto duro sarei riuscita ad ottenere ciò che ho sempre voluto. 

Ed eccomi qua, davanti lo specchio di camera mia, in tenuta da addestramento pronta a recarmi di fronte alla giuria. 

La lettera che ho ricevuto era solamente una lettera per avvisare che posso essere un'aspirante partecipante; i requisiti sono compatibili, adesso però devo affrontare una prova di abilità che mi permetterà, in via ufficiale, di entrare a far parte dei selezionati. 

All'interno della selezione donne non se ne vedono molte, una buona percentuale è ricoperta dagli uomini, in quanto considerati biologicamente più forti e propensi a fare queste cose piuttosto che le donne; i soliti stereotipi della società. 

Un esempio ne è perfettamente mia madre, non partecipò alla selezione, un po' per paura, un po' per i genitori iperprotettivi, proprio come loro. 

Per fare determinate cose però il coraggio serve, è la cosa fondamentale; non averlo significa mostrare la tua debolezza, la tua vulnerabilità, renderla visibile, permettendo agli altri di poterti giudicare, etichettare come vogliono. 

Fortunatamente di carattere ho preso da mio padre, tenace, orgoglioso, testardo. 

So che vedere la sua unica bambina svolgere un'attività prediletta per gli uomini è un grande colpo, ma sono contenta che sia riuscito ad accettare questa mia scelta, che vada bene o che vada male non ci sono problemi, l'avrò fatta, in ogni caso e di questo ne sono contenta.

"Liz, muoviti, o faremo tardi" Mio padre e mia madre mi chiamano dal piano di sotto. 

"Si, mamma. Arrivo" Finisco di prendere ciò che mi occorre per la riunione e scendo le scale; quando scendo vedo alla base delle scale tutta la mia famiglia ad aspettarmi. 

Ognuno di loro mi accompagna, perfino Cristopher ha deciso di venire, con enorme sforzo da parte dei miei genitori. 

"Possiamo andare! Io sono pronta" Mi aiutano a montare le cose in macchina, anche se sono solo due borsoni, e partiamo. 

Sarà un viaggio lungo. La selezione ha base a Brighton; molti di coloro che vengono selezionati vengono da molto lontano, devono poter coincidere lavoro e voli per poter essere in tempo alla riunione, nel caso siano stati convocati. 

Come me non tutti hanno l'opportunità di allenarsi costantemente dalla mattina alla sera, ci sono anche dei ragazzi che purtroppo per potersi permettere questa cosa hanno bisogno di fare qualche lavoro durante l'anno, aspettando proprio questo periodo per dare soddisfazione ai propri sacrifici. 

Non proprio in tutte le famiglie sono presenti genitori che appoggiano la selezione, non solo i miei genitori ne sono opposti, bensì anche altri che si rifiutano persino di non aiutare economicamente i figli e per questo devono provvedere. 

Mi addormento per le seguenti ore di viaggio, aspettando di arrivare e sperando che non pensandoci e dormendo si possa alleviare la mia ansia. 

Sembrano passati solo alcuni minuti quando sento la voce di mia madre che mi chiama, posando una mano sulla mia spalla per farmi svegliare. 

"Liz, siamo arrivati, svegliati" Apro gli occhi e mi alzo del sedile dell'auto, ritrovando il volto di mia madre sorridente, sempre molto composta, di fronte a me. "Tesoro, ci siamo" 

STARHOODWhere stories live. Discover now