Due fratelli

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- Alla fine sei venuto - disse Zeref quando sentì uno spostamento d'aria alle sue spalle

Si era allontanato da tutto e tutti, cercando uno spazio isolato dove scontrarsi con il fratello

Si voltò e vide E.N.D., il demone in tutta la sua potenza, l'unica cosa che lo colpì fu lo sguardo: lucido e consapevole

- Pensavi davvero che non venissi - rispose il demone

La voce era quella di Natsu

Zeref sorrise e tirò un sospiro di sollievo

- Facciamola finita, fratello - disse Natsu

- Era ora che lo dicessi, fratellino -

Poi i due si scagliarono l'uno contro l'altro...

                              ***

"- Mamma, mamma, me lo fai vedere? - chiese il piccolo

- Zeref smettila di comportarti come un bambino! - lo rimproverò la madre

- Mamma, ma io sono un bambino - rispose Zeref mettendo il broncio

Zeref aveva solo 5 anni quando gli arrivò il regalo più bello di tutti: il suo fratellino!

- Eddai! Voglio vedere Natsu! - esclamò sull'orlo delle lacrime

Allora la mamma lo accontentò, spostando la copertina che avvolgeva il suo secondo figlio: Natsu, con un ciuffetto di capelli rosa come quello del padre e il visetto piccolo e imbronciato per sino nel sonno.

- Ma è bellissimo - esclamò Zeref

- Me la fai una promessa - chiese suo padre - Lo prometti che lo proteggerai sempre e da qualunque cosa? -

- Ma certo che sì! È il mio fratellino dopotutto -

                               ***

- Zeffe che stai leggendo? - chiese Natsu arrampicandosi sulla sedia

Aveva solo due anni ma era più sveglio di chiunque altro bambino

- Sto studiando degli incantesimi - rispose suo fratello

- Diventeai un mago fotte! - disse il fratellino

- Si è un giorno lo sarai anche tu -

- Zeref puoi andare a prendermi delle verdure per la minestra di sta sera? - chiese sua madre

- Si vado mamma - disse Zeref alzandosi e scompigliando i capelli del fratellino - Fai il bravo, Natsu -

                             ***

Tornando dal negozio si rese conto di una cosa importante: da casa sua si alzavano delle fiamme.

Lasciò cadere la spesa e si mise a correre in direzione della casa, sperando con tutto se stesso di riuscire a salvare qualcuno della sua famiglia.

Entrò di corsa e si mise a cercare come un forsennato, non vedeva molto tra fumo e fuoco e cominciò a farsi prendere dal panico... poi, sentì un lamento, piccolo, impercettibile e si lanciò in quella direzione senza pensarci.

Si bruciò i vestiti e le mani, per spostare le macerie e riuscì a tirar fuori il corpo di Natsu

- Resisti fratellino, resisti - cominciò a pregare portandolo via di corsa

" Che cosa vedi?" "Vedo Natsu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora