Passarono due anni dallo scontro con Jeff. Iniziai a uccidere e diventati piuttosto apatico. ora ero alla fine della terza media, con il segreto professionale da assassino. Diventati abbastanza arrogante per quella voce in testa, che continuava a ordinarmi di uccidere tutti, ma non le diedi mai retta. Finì la giornata scolastica, quando dei bulli venirono da me. Hey ciao David. - disse uno dei due sorridendo. -che vuoi? - chiesi scocciato. -nulla, volevo solo dirti di salutarmi tua madre per ieri notte - rispose. Un'altro bullo rise - questa sì che era bella-iniziai a irritarmi e la voce tornò. -dai, questa è la volta buona. Uccidili. - mi lanciai verso uno dei due bulli e gli diedi un pugno abbastanza forte. - ma coso, stavo scherzando! - disse -alla prossima.... - lanciai uno sguardo assassino.- ti uccido. - mi misi il cappuccio e tornai a casa. La notte, alle 3:45, sentì un rumore provenire da fuori.era la musica di un carillon. Uscì dalla mia camera e aprì la porta di casa. Non sapevo neanche perché, d'altronde:chi diamine verrebbe a trovarmi a quell'ora? Beh, era Laughing Jack.
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oh, tu devi essere Deivid, vero? -David. Cosa c'è? - chiesi. - beh, devo ucciderti. - rise, per poi gettarsi verso di me. Comparirono i miei pugnali e diventarono neri. Ero pronto alla battaglia.
