La realtà. Parte 1

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Mi sentivo potentissimo. Gli avevo amputato il braccio. Feci uno strano sorriso e lo uccisi definitivamente.
-Tutto qui?  Mi aspettavo che fossi molto più forte, invece sei debole. - Jack Scomparì.
-Ma la morte dei personaggi delle creepypasta è davvero così? Pensavo morissero normalmente, con ancora il corpo morto a terra...mh vabbè,torno a dormire - pensai.
ma a quel punto, sentii una voce demoniaca dire qualcosa.
-@!!€nt0 @l )€mon€" - non capì niente, tranne alcune lettere.
- ntle.? che significa? Il resto della frase era incomprinsebile. - Sentii un forte mal di testa
-sarò sia solo stanco.  Andai a dormire e ci riuscì tranquillamente. Il giorno dopo mi svegliai, ma non nel mio letto, bensì in una stanza strana: era nera con striature violacee. Mi guardai attorno, ma non c'era nessuna porta o un qualcosa per fuggire. Camminai avanti, però era come se la stanza mi seguisse.
- cos'è questa storia? Dove sono? Voglio tornare a casa. - una figura oscura apparve davanti a me. Mi scrutò senza dire nulla.
-chi sei tu? - chiesi
-Dovevo convocarti.
- che significa? cosa sei?
-mi chiamo Azelf e sono la tua arma.
-la mia ar- mi viene in mente solo una cosa.
-sei un demone?
-è sveglio il ragazzo. Ti avverto: non abusare di me. Dò sempre una chance ai miei possessori, del resto, "Uomo avvisato, mezzo salvato". Farai meglio ad usarmi solo se è strettamente necessario, oppure dovrò fare come tutti i miei altri possessori.
-possessori? Che significa? Dovrei essere stato il primo a impugnare queste armi. - non riuscivo a capire nulla.
-scoprirai tutto quando sarà il momento. Ora, se vuoi scusarmi, me ne vado. - Mi ritrovai nella mia  stanza ed erano le 11:00.
-Meglio iniziare la routine quotidiana.chissà qual'è effettivamente la verità.- pensai.

La mia avventura... con i proxyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora