Tu ci credi nel destino? [𝑁𝑂𝑀𝐼𝑁♡ ]

Capitolo 4

Jaemin

Oggi c'è una giornata fantastica. Io sto ancora pensando a quel ragazzo stupendo e alla sua voce.

<<Jaemin-ah, io non ci sarò per due ore circa, fa quel che ti pare ma ricordati che hai un'altra sessione di photoshoot oggi>>  urla mio padre dal salotto.
E' la prima volta che mio padre mi concede un paio di ore di svago.
Sarebbe scontato dire che non ho perso l'occasione e mi sono fiondato fuori casa, approfittandone per portare a fare
un giro Hajime, il mio stupendo maltese bianco. Si può dire sia il mio migliore amico, fu mia madre a regalarmelo ed è uno dei ricordi più belli che ho di lei.
Decido di camminare lungo il fiume Han, dove io e mia madre eravamo soliti passeggiare; non so come, ma le lacrime non attraversano il mio viso e ciò mi spaventa un po'.
Arrivato ormai alla fine della pista ciclabile, mi appoggio alla staccionata che da sul fiume e cerco di rilassare la mente e
dimenticare i miei impegni, ma la mia mente mi riporta a quel ragazzo del supermercato. Ricordo perfettamente la sua faccia, ogni suo minimo dettaglio; purtroppo vengo distratto dal campanello di una bicicletta. Faccio per spostarmi ma perdo la presa sul guinzaglio e vedo Hajime correre via. Mi affretto e
lo seguo, arrivando vicino un internet café e noto che ha già socializzato con qualcuno. Il ragazzo in questione si alza.

<<Che cucciolo adorabile! Come si chia->> e si interrompe.

Io rimango sorpreso e affasciato. Ancora quel ragazzo. Colui che ha infestato la mia mente. Come sei avessi perso il
controllo del mio corpo, i miei occhi, quasi affamati, divorano qualsiasi parte del suo volto, specialmente quelle sue labbra, che se pur leggermente screpolate, appaiono perfette. Noto che anche lui mostra interesse per le mie, ma non ci do troppo peso e provo a parlare, ma sento la
sua voce e mi fermo.

<<Sei così bello, rimarrei a fissarti per ore>> quasi sussurra.

Io mi sento le guance avvampare e il mio istinto dice di sotterrarmi. Però decido di voltarmi leggermente, tendando di
nascondere il rossore delle mie guance, anche se penso di non esserci riuscito. Riesco solo a mormorare un <<Ehm...gr-
grazie>> , troppo impaurito dal ricambiare il complimento. Poi
intravedo anche l'imbarazzo sulle sue guance.

<<Ahh, s-scusa ehm... Comunque io sono Jeno...qu-indi come s-si chiama>>
Balbetta indicando il cane, io rispondo e spiego il
significato del nome e rimango sbalordito dalla sua reazione:
accompagnata da uno "wow" e un sorriso a trentadue denti. Un sorriso che difficilmente si scorda.
I nostri sguardi si incrociano nuovamente,sembrano fatti l'uno per l'altro, il mondo esterno risulta ovattato ed esistiamo solo noi due in questo momento. Una scintilla mi fa ricordare
che devo ancora ripagargli il violino e, per diminuire la tensione che si stava creando, decido di parlare.

<<L'altra volta non sono riuscito a dirti come contattarmi per
la questione del violino. Sarebbe più comodo se mi contattassi
sul cellulare, il num->> La suoneria del suo cellulare mi interrompe nuovamente.

Ma proprio ora! E' come se il mondo fosse contro la mia buona volontà

Con un educato dice <<Scusami solo un secondo>>, si volta e risponde al telefono; riesco solo a sentire un <<Ciao mamma! mi sei mancata tanto!>> e il mio fastidio svanisce.
Poco dopo sento anche il mio telefono squillare e sullo schermo vedo scritto "Padre". Seccato rispondo e inizia una discussione alquanto accesa, che si conclude con un mio:
<<Possiamo ritardare? Si, sto facendo una cosa molto importante! Padre, solo un paio di minuti>> lui mi chiude la chiamata in faccia <<Cazzo, che palle!>> sbuffo.
Un paio di minuti dopo vedo uscire dall'automobile che ormai conosco troppo bene avvicinarsi un bodyguard, che mi intimidisce a tal punto da farmi entrare nell'auto.

Mi dispiace tanto, Jeno

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Okeeeee. Questo è tutto per oggi, lo so, lo so. Leggere questa storia è straziante e tutto, però vi prometto che si farà tutto più interessante.
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Comunque grazie a tutti voi che state leggendo, è davvero bello vedere che ciò che scrivo interessa😍
Vi lascio alla migliore lettura di altre storie. Nah scherzo 🙃

Byee