Capitolo 22

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Jaemin

La mattina mi sveglio e trovo un messaggio da un numero
sconosciuto

Da sconosciuto
Buongiorno, sono Jeno! Spero tu abbia dormito bene ♥️

Da Jaemin
Mmm...certo dopo che mi hai lasciato li così

Da Jeno
Ah...giusto, scusa per ieri, non sono riuscito a trattenermi

Da Jaemin
No che non ti scuso

Da Jeno
Lo sapevo! Era troppo presto e non provi lo stesso. Tu sei così bello e mi piaci davvero molto, ho
rovinato tutto, scusa

Da Jaemin
Ma che dici! E smettila di scusarti.
Non ti scuso solo perché non mi hai dato il tempo ti reagire o dire nulla, sarò sembrato scemo

Da Jeno
Davvero?
Comunque figurati, non mi sembrerai mai scemo comunque devo andare che ho scuola, ciau

Spensi triste il cellulare, era bello svegliarsi con qualcuno che ti augurava il buongiorno, soprattutto se quel qualcuno è
la persona della quale ti sei innamorato. Oggi la mia scuola è
chiusa per ciò mi riposo leggendo e sistemando camera mia.
Verso mezzogiorno Jeno mi invia altri messaggi, ma non ci do
troppo peso. Dopo mezz'ora sento suonare il campanello

<<Chi è?>> dico abbastanza stanco

<<Cibo!>>
Riconosco subito la voce, apro la porta e mi butto tra le sue braccia, le braccia di Jeno.

<<Ti sono mancato così tanto?>> dice in tono malizioso

<<Che c'è di male? Quando ti piace una persona è così>>
rispondo con un po' di noncahlanche, ormai sa già quello che provo...penso.
Mi ha portato il pollo fritto, il mio preferito. Ci sistemiamo sul tavolo dopo vari apprezzamenti da parte sua su casa mia e parliamo tranquillamente per una buona oretta

<<Comunque, quando sei nato?>> chiede

<<Il 13 Agosto del 2000, tu?>>

<<Wow, io il 23 Aprile dello stesso anno! Abbiamo pochi mesi
di differenza>>

<<Ma quindi sei più grande! Io ti ho sempre parlato informalmente!>> ribatto sorpreso

<<Tranquillo, continua pure. Se proprio ci tieni chiamami hyung>>

Annuisco e mi alzo per sparecchiare. Sento anche la sua sedia muoversi, ma il movimento è interrotto dal rumore di vetro in
frantumi; mi giro e vedo un bicchiere a terra. Mentre mi avvicino Jeno si abbassa e inizia a raccogliere i cocci

<<Lascia pure, faccio io, è casa mia!>> cerco di impormi con tono autoritario

<<Si ma sono io il combina guai, lascia che ti aiuti>>

Non presto neanche attenzione a ciò che dice, la vicinanza dei
nostri volti mi ricorda troppo di quella sera ed il mio cuore
impazzisce ancora

<<Jeno-hyung>>

<<si?>>

<<P-posso>> mi fermo a ripensare a ciò che sto per dire

<<baciarti ancora?>>

Noto la confusione nei scuoi occhi

<<S-se non vuoi v-va bene...>> balbetto, cercando di nascondermi dall'imbarazzo

<<Stai scherzando? Speravo me lo chiedessi>> e senza perdere
altro tempo si fionda sulle mie labbra, stavolta in un bacio
con più passione, ma sempre dolce e timido. La mia testa si libera di ogni pensiero e il mio cuore si sente in paradiso.
Dopo un po' mi circonda una sensazione di freddo, apro gli
occhi noto che Jeno si è staccato

<<Jaemin>>

Continuo a guardarlo con gli occhi pieni di amore, sperando di
trasmettere ciò che sento

<<Penso...di essermi innamorato di te>> si rivolge timidamente
a me, abbassando la testa

<<Non sei l'unico ad essersi innamorato>>

Tu ci credi nel destino? [𝑁𝑂𝑀𝐼𝑁♡ ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora