10.

3.6K 214 16
                                    

abbassai lo sguardo e iniziai a torturarmi le mani.
Non che non mi fosse piaciuto, per quei pochi secondi che le nostre labbra erano rimaste unite ero letteralmente andata in paradiso ma mi aveva colta di sorpresa e la vocina che era in me mi aveva detto che tutto quello che stavo facendo era sbagliato.

"hey scusami sono un cretino" disse quasi disperato portandosi due mani sulla testa.

A quella scena un piccolo sorriso di fece spazio sulle mie labbra, era davvero carino quando andava in panico.

"Jungkook, non preoccuparti è che..."

"È che sono un cretino ecco, dimentica ciò che è successo" mi sorrise e io ricambiai.
|
|
"DRIIIIIIN"
alzai una mano e spensi quella dannata sveglia.
7:30 , sabato 22 dicembre.
Ultimo giorno di scuola prima delle attesissime vacanze di natale che aspettavo con ansia.
Dopo aver messo la divisa e posando le ultime cose che avevo dimenticato all'interno della valigia fatta la sera prima mi incamminai a piedi verso la scuola.

Jin mi aveva quasi obbligata ad andare in macchina con lui ma io avevo rifiutato perché avevo bisogno di prendere una boccata d'aria ma in questo momento mi stavo pentendo della mia scelta.
Faceva così freddo che il mio naso era diventato un ghiacciolo.

Stavo per arrivare davanti alla casa di Taehyung, era completamente chiusa e non c'era anima viva.

Forse i ragazzi sapevano qualcosa di lui ma se lo avessi chiesto a loro si sarebbero fatti mille film mentali.

Continuai a camminare, e più andavo avanti più diventava freddo, le mie mani erano diventate anche loro dei ghiaccioli come il mio naso nonostante avessi i guanti.

Qualcuno rallentò con la macchina e mi stava seguendo stando al mio passo.
iniziai ad andare più veloce e non mi girai, stavo seriamente avendo paura.

"vorrai per caso continuare a camminare ancora al freddo?"

quella voce...Jungkook?

Mi girai, era proprio lui.

"cavolo mi hai fatto prendere un infarto pensavo fossi un pazzo maniaco"
mi lamentai urlando portando la mano sul cuore per sentire se batteva ancora e, si, stava battendo, e anche troppo forte.

"Hahahaha dai non fare storie e sali, tra un po' diventerai un pinguino" rise lui e mi aprì la portiera dell'auto dall'interno.

L'auto aveva un fortissimo odore di vaniglia, e io impazzivo per quel profumo.

"comunque" mi girai verso la sua direzione "un vero gentiluomo apre la portiera alla propria dama scendendo dall'auto" aggiunsi trattenendo la risata che minacciava di uscire dalla mia bocca.

"oh si...hai ragione"

si tocco i capelli e abbassò lo sguardo.

"Ma dai stavo scherzando" risi io dandogli una piccola spinta che non lo mosse di un millimetro.

"scherzo o no la prossima volta mi comporterò da gentiluomo" disse lui ridendo e sottolineò l'ultima parola.

"no Jungkook io odio queste cose" risi.
non scherzavo, odiavo davvero quel tipo di smancerie le ho sempre trovare banali e troppi dolci per i miei gusti.

"Hahahaha non ti prometto che non lo farò ma cercherò di ricordare le tue parole"
|
|
Dopo poco arrivammo a scuola, Jungkook mi salutò con un bacio sulla guancia e per le seguenti cinque ore non incontrai nessuno degli altri oltre Jungkook e Jin poiché tutti mi avevano avvisato che non sarebbero venuti per preparare le loro valigie.

ʜɪᴍ // ᴋɪᴍ ᴛᴀᴇʜʏᴜɴɢ [✔️]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora