Capitolo 8 || Scelta B

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Sentivi solo il suono del tuo respiro pesante, e il rumore di una lampada a led, un ronzio incessante. I tuoi arti erano stati sciolti a causa del fumo, riuscivano a vedersi gli ultimi strati muscolari, nonostante ti abbiano messo le bende, che in pochi minuti da bianche diventarono rosse. Nonostante questo, non parlasti. Non hai lasciato nessuna informazione a quei maniaci. Non lo avresti mai fatto. La porta si aprì con un cigolio, e tu semi svenuta mugolasti. Due forti braccia ri slegarono e ti presero a mo' di sposa, per poi portarti in un corridoio e cambiare le bende sporche. Non riuscivi a vedere chi sia, per colpa del troppo sangue perso ti si era offuscata la vista, ma riuscivi ad udire una canzone, cantata da una particolare dolce voce, anche se non riuscivi a capire a chi appartenesse. Le braccia ti strinsero, e immediatamente ti trovasti come in una bolla inespugnabile. Ti sentivi protetta da ogni angolazione e tranquilla per via di quella voce. Dopo uno svariato periodo sentisti un venticello correre sulle tue parti scoperte del corpo, la voce non cessava di cantare quella che poco dopo riconoscesti come la tua canzone preferita. Facesti un piccolo sorriso, per poi crollare a causa del sonno.

Ti svegliasti in una stanza d'ospedale, attaccata a delle flebo. La prima cosa che riuscisti a vedere fu un orologio gigantesco che segnava le cinque di pomeriggio, poi una dolce voce che cantava, la stessa che ti aveva tranquillizzato quella che ti sembrò la notte scorsa. Dopo esserti svegliata girasti lentamente la testa e notasti il verde che canticchiava sovrappensiero. Quando notò che eri sveglia un sorriso entusiasta si formò sul suo volto:"T/n! Credevo di averti persa" ti abbracciò cautamente.

"Quanto ho dormito?"

"Due settimane, il dottore ha detto che sei entrata in coma per via del sangue perso" il suo tono era quasi infantile, come se un bambino stesse parlando di queste cose per giocare a fare il grande. Era così tenero che ti scappò un sorriso, che lui ricambiò.

"Senti T/n, devo dirti una cosa...anche se non è il momento migliore per farlo, magari"

"Dimmi tutto" rispondesti "Prenditi tutto il tempo che ti serve"

"E-ecco, io...tu...si insomma....mi piaci!" disse lui arrossendo visibilmente. Sorridesti e cercasti di abbracciarlo: "Anche tu, Izuku".

In quel momento gli occhi del verde si illuminarono, come se gli avesti dato la risposta migliore della sua vita, poi ti baciò lentamente e dolcemente, un bacio che tu ricambiasti. Poco dopo esserti staccata lui ti sorrise.

"Sarò il tuo eroe, T/n, promesso!" dichiarò, per poi baciarti nuovamente.

I will be your own Hero - Midoriya Izuku x Reader || LibrogameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora