Erano ormai passati giorni e giorni dall'incontro con Taehyung. Più passavano i giorni più mi convincevo che non l'avrei mai più rivisto. Non avrei dimenticato facilmente quel volto, era come impresso nella mia mente e ciò non mi infastidiva affatto.
Quel giorno in cui Taehyung varcò la soglia di quel benedetto Starbucks, sia benedetto il suo fondatore, provai dei sentimenti a me sconosciuti, almeno, fino a quel giorno.
Dovete sapere che io sono sempre stato una frana nelle situazioni amorose. Fin da piccolo, ho avuto sempre problemi con qualsiasi ragazza mi piacesse, non riuscivo mai a fare la prima mossa o, semplicemente, a iniziare una conversazione. Beh, a distanza di anni non è cambiato nulla, ho solo capito di preferire la pannocchia alla patata.
Per quanto riguarda i ragazzi, non ho mai trovato qualcuno a cui interessassi, qualcuno che mi facesse innamorare, qualcuno che mi facesse provare sensazioni mai provate.
Forse il problema ero io.
Forse non ero carino a sufficienza o troppo imbranato per essere apprezzato da qualcuno.
L'unico momento della giornata in cui potevo essere me stesso e trovare un po' di felicità era la notte. Quest'ultima portava con sé tanti sogni, sogni in cui vedevo me stesso felice tra le braccia di un ragazzo. Ricordo che ero solito sognare un appuntamento, sempre lo stesso, in riva al mare. Io e lui, seduti su una panchina, mano nella mano a guardare il tramonto.
Ok, potrò sembrare un po' troppo sdolcinato ma era questo quel che desideravo con tutto il cuore.Come stavo dicendo poc'anzi, non ho mai provato qualcosa per un ragazzo, però quel giorno... Le sue mani, sfiorando le mie, mi causarono un brivido lungo la schiena.
Inutile dire quanto grandi furono i cinepanettoni che il mio cervello produsse non appena arrivai a casa.
Fu un miscuglio di tante componenti, quali gli sguardi, il suo viso, i suoi capelli, a farmi credere di essere sull'orlo di un esaurimento nervoso.
Avevo bisogno di rivederlo, al più presto.Beh sì, penso che, proprio quel giorno, io ebbi il mio primo amore a prima vista.
Come stavo dicendo, passarono molti giorni dal nostro incontro e tutto procedeva lentamente e in modo monotono.
Le giornate da Starbucks stavano mettendo a dura prova la mia pazienza da commesso.
Un giorno si presentò in negozio una giovane donna di circa 25 anni dai lunghi capelli bianchi. Aveva un'aria autorevole e minacciosa e, detto sinceramente, avevo così tanta paura da non volerla servire.
Ahimè, avanzò verso la mia postazione pronta per ordinare.Cominciò a scrutare con sguardo minaccioso il tabellone con su scritti i nostri prodotti. Quasi istantaneamente, volse quegli occhi minacciosi su di me ed io deglutii quella poca saliva che era rimasta nella mia bocca, ormai arida come un deserto.
<<Buongiorno. Voglio un americano e anche in fretta>>.
Non avevo la forza di aprire la bocca per parlare, perciò mi limitai ad annuire. Presi il bicchiere con le mani tremanti e tornai al bancone.
<<Mi potrebbe...>> stavo iniziando la frase quando lei inarcò un sopracciglio, guardandomi in modo bieco.
<<Ecco... Potrebbe dirmi il suo nome? Devo scriverlo sul bicchiere...>>Avrete già capito che chiedere i nomi da scrivere su quei dannati bicchieri non mi riesce molto bene...
Si inumidì le labbra e, guardandomi dall'alto verso il basso, disse: <<Daenerys Targaryen, Nata dalla tempesta, la prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d'Erba, la Non-bruciata, Madre dei Draghi, regina di Meereen, Distruttrice di catene>>.
Il pennarello si fermò non appena scrissi la prima lettera. Cosa cazzo avesse detto rimarrà un mistero. Preparai l'americano desiderato e, con nonchalance, le diedi quel bicchiere che presentava solo la lettera D. Non ricordo di aver detto una parola, ero troppo confuso.
La ragazza guardò il bicchiere, lanciò i soldi sul bancone ed uscì sibilando continuamente una parola, "Dracarys".
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Maze of love~ VKook
FanfictionPerversione? Dolcezza? Sottomissione? Delicatezza? Omicidi? Misteri? Fa tutto parte di un insieme chiamato Amore, dove tutto è permesso, soprattutto in una coppia dove uno è il classico ragazzo impacciato e timido, mente l'altro è il tipico ragazzo...