Capitolo 1

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Il sole splendeva nella lontana Eradel e un'aria fresca e mattutina stava svegliando tutti. 


In una casa di legno, nel folto del bosco, viveva un ragazzo che stava tutt'ora dormendo: Izuku Midoriya; egli aveva i capelli verdi e gli occhi del medesimo colore; aprì gli occhi sbadigliando e stiracchiandosi: lui viveva solo dopo la morte della madre e del padre durante una battuta di caccia. Andò verso la finestra e la spalancò, lasciò che quella dolce e tiepida aria lo avvolgesse completamente mentre faceva scompigliare i suoi capelli color prato. Sorrise lievemente :"Spero di non essere picchiato oggi..." sospirò chiudendo la finestra; scese le scale andando a prepararsi la colazione come ogni mattina :"Oggi ho voglia di uova fresche di gallina e latte caldo del fattore John!" Il ragazzino si vestì e uscì dalla porta principale andando fuori al sole: indossava un gilet verde, un maglia bianca a maniche lunghe sotto il gilet, dei pantaloni blu e dei guanti bianchi e portava uno zaino marrone dietro alla schiena e una spada dentro una fodera marrone, al fianco sinistro

" sospirò chiudendo la finestra; scese le scale andando a prepararsi la colazione come ogni mattina :"Oggi ho voglia di uova fresche di gallina e latte caldo del fattore John!" Il ragazzino si vestì e uscì dalla porta principale andando fuori al s...

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Il ragazzino corse fino dietro casa, dove teneva - dentro un recinto di legno - i suoi animali: Due cavalli, due o tre galline e un maialino :"Ciao tesori miei oggi come state?" Chiese lui accarezzando uno dei due cavalli, Jean. Izuku aprì lo zaino e tirò fuori dell'avena che diede ai due cavalli. I due cavalli lo ringraziarono battendo la testa sulla sua faccia e nitrendo :"Aia ragazzi  mi fate male..." Disse Izuku sorridendo. Poi andò alle galline, a cui guardò attentamente la "cuccia" - un recinto in legno dove le galline scorrazzavano libere e dove c'erano delle piccole casine con della paglia sopra dove le galline covavano -  e iniziò a tastare alla ricerca di almeno 1uovo. Dopo aver tastato allungo  il ragazzo riuscì a trovare non uno ma ben 3 uova! :"Questo è un miracolo!" Disse Izuku raggiante saltellando intorno alle galline :"Guarda guarda...il poveraccio della foresta..." Disse una voce alle sue spalle. Izuku si bloccò all'istante, quella voce... quella voce che lo faceva rabbrividire sempre :"K-kacchan...q-qual buon vento?" Chiese Izuku timidamente, uscendo dalla "cuccia" e nascondendo le uova dietro la schiena :"Ciao sfigato! Sono venuto a picchiarti" disse Bakugou ( questo era il suo vero nome, Kacchan era un soprannome) avvicinandosi minaccioso :"A-aspetta io non ti ho fatto nulla!" Kacchan non rispose e continuò ad avvicinarsi minaccioso ad Izuku che indietreggiò pauroso, andando a sbattere  contro il muro della sua casa :"F-fermo!" L'altro non lo ascoltò e diede una spinta così forte da far cadere Izuku a terra facendogli sbattere la nuca sul muro di legno :"La tua voce...Deku di merda...è così fastidiosa...e quel tuo modo di fare...mi da sui nervi!" Disse Bakugou prendendolo per il colletto della maglia. Izuku provò a dimenarsi inutilmente ma alla fine si arrese "Tanto...il mio corpo ha già abbastanza ferite..." si disse. Il ragazzino dai capelli verdi chiuse gli occhi e un pugno fortissimo lo fece svenire, buio.

Verso le 10:00 Kacchan finì il suo "lavoretto" e lasciò a terra un sofferente Izuku pieno di lividi e ferite su tutto il corpo :"Perché..." Si chiese Izuku aprendo gli occhi piangendo in silenzio, Kacchan intanto se ne era già andato. 

Dopo molto tempo, Izuku riuscì a rialzarsi e camminò dolorante, verso la porta di casa, salutando i suoi amici animali.

Il ragazzino spalancò la porta e entrò, richiudendosi la porta alle spalle: odiava quando Kacchan lo picchiava! Ma non poteva difendersi, si sentiva troppo debole; quando Kacchan si avvicinava a lui, Izuku perdeva ogni briciola di coraggio :"Perché non mi so difendere? Sono inutile..." Disse sedendosi a fatica. Il ragazzino restò a fissare il vuoto per molto tempo, quasi mezz'ora, poi sorrise e si alzò lentamente :"Beh...prepariamo queste uova" Disse mentre accendeva un piccolo fuocherello.

Finito di mangiare il ragazzino si alzò e uscì nascondendo le ferite sul suo corpo :"beh...vado a trovare Uraraka sarà felice di vedermi!" Infatti Izuku abitava nella foresta dopo il suo villaggio - Eradel - e la sua amica- Uraraka Ochako- abitava nel cuore del villaggio.

Izuku prese la sua spada e lo zaino e si avviò verso il villaggio fuori dal bosco.


Il villaggio dove stava andando Izuku era stupendo e immerso nel verde e i suoi abitanti erano amanti della natura, ma c'erano anche molti quartieri poveri dove la criminalità era altissima e la gente che veniva considerata "debole" veniva spesso picchiata o assassinata. A Izuku il suo villaggio piaceva molto ma odiava quei quartieri in particolare, non sopportava la violenza anche se ne riceveva molta ogni giorno da parte di Bakugou.

Il ragazzino uscì finalmente dalla foresta e raggiunse il suo villaggio: attraversò un ponte sospeso su un fiume e raggiunse il villaggio; tutti lo salutarono allegramente mentre arrivava e anche mentre passava.

Ad un certo punto gli occhi verdi di Midoriya incrociarono quelli di un'altro ragazzo un pochino più alto, che stava fabbricando una spada: aveva degli occhiali spessi sul volto e i capelli blu; quel ragazzo si chiamava Iida Tenya. Sorrise energicamente agitando la mano :"Buongiorno Midoriya!" :"Ciao Iida! Tutto apposto tu?" No invece per Midoriya non andava tutto apposto, stava male troppo male, sentiva ancora le mani di quello schifoso di Kacchan sul suo corpo, sentiva i suoi pugni sul suo petto e i graffi sulle braccia, un dolore insopportabile e un odio profondo continuavano a crescere nel ragazzo dai capelli verdi. Izuku alzò la testa sorridendo nuovamente :"Beh io vado da Uraraka...ci si vede!" :"A presto caro Midoriya" Così Izuku corse verso il cuore del villaggio dove abitava la sua amica.



Continua...


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