capitolo 6 ~ cosa?!

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"Luke?!" Urlai isterica facendo girare tutti

"Vedi.." iniziò ashton portandomi fuori da quella caffetteria

"Parla.." esclamai

"Vedi.. luke prima viveva qui in australia prima di trasferirsi a londra, era un mio grande amico anzi lo è ancora ma lui è vedi, diverso, ha un carattere opposto al mio! Era conosciuto qui a Sydney per vedi... come dirtelo..." disse lui

"Ashton!!" Urlai piangendo

"Non piangere!" Disse lui consolandomi

"Non dirmi che devo fare!" Dissi fancendo scivolare la mia schiena lungo il muro fino a sedermi per terra.. portai le gambe al mio petto e le strinsi con le braccia..

"Ale.. su.. non posso vederti così per.. luke.." disse lui

"Continua.." risposi

"Vedi.. lui si è fatto tutte le ragazze della scuola e dato che questa è la scuola migliori di Sydney, ci vengono tantissime persone da tutta la città e le voci girano, cosí si é trasferito..." continuò

"Ok" risposi alzandomi

"Dove vai?" Chiese ashton

"Da una parte, avevo un'impegno" risposi

"Luke prima di partire mi aveva detto che..." non finì di parlare che gli risposi "non me ne fotte un cazzo! Per me non esiste più!"

Mi avviai al mio armadietto

"Sei in ritardo!" Esclamò il ragazzo dalla pelle ambrata

"Si.. ciao!" Risposi avvicinandomi a lui

"Posso iniziare?" Mi chiese

"Ovvio" risposi

"Nessuno mai mi ha chiesto di essere picchiato" disse lui

"C'é sempre una prima volta.." dissi io sedendomi a terra

"Qualcosa non va?" Chiese sedendosi vicino a me

"Tutto" risposi

"Tipo..??" Mi incitò

"Il mio ragazzo, o meglio ex ragazzo, i miei genitori, tu, i miei amici, la mia londra, i miei 17 anni, la mia fottuta vita!" Risposi

"Cosa ha che non va? Delusioni d'amore? Passano! I tuoi? Non so quali problemi tu abbia con loro, sicuramente non possono essere messi a confronto con i miei! Io? Come dici tu, ho il compito di picchiarti! I tuoi amici? Trovane altri! La tua londra? Lì piove sempre goditi il solee! I tuoi 17 anni? Hey, ringrazia che sei più piccola di me! La tua fottuta vita? Hey... ricorda che sei viva!" Mi rispose..

"Grazie..." risposi abbracciandolo

Lui rimase perplesso a quel mio gesto, lo sentii dal fatto che solo dopo un po' ricambiò l'abbraccio, mi sentivo protetta per quanto possa essere violento, era il mio pozzo dei consigli.

"Hey, su, ora vai a lavarti il viso e andiamo in classe!" Disse lui

"Come 'andiamo'?" Chiesi

"Anche io ho musica!" Rispose lui

"Come fai a sapere che ho musica??" Chiesi sconvolta

"Suu vai in bagnooo!" Disse scherzoso facendomi alzare

"Ok ok" risposi ridendo

Andai in bagno e lasciai che l'acqua mi scivolasse sul viso.. non avevo neanche del trucco quindi non dovevo neanche togliermi il trucco che si sarebbe squagliato

Uscii dal bagno e notai il ragazzo davanti la porta ad aspettarmi

"Sei pronta?" Chiese

"Si! Ma sai una cosa?" Chiesi

"Cosa?" Rispose interrogativo

"Sarebbe tutto più facile se sapessi il nome del mio bullo personale!" Dissi io

"Bene! Il tuo peggior incubo si chiama Ca...." non finì di parlare, forse non gli piaceva il suo nome

"Ca...?" Lo incitai

"Carl?" Lo disse quasi come una domansa

"Ok, Carl" risposi

*Pov's Carl*

Bene, millesimo danno! Dovevo pur dirle che....

#spazio autrice

Che...?? Lo scoprirete nel prossimo capitolo

Opposites || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora