Capitolo 2 Vita nuova

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POV'S (T/N)

Entrammo nella cucina poco distante dall'ingresso della mia casa e preparati due toast, nel mentre Tobias si guardava in torno con una faccia meravigliata e stupita allo stesso tempo.
Misi il pranzo in tue piatti e chiamai Tobias a tavola, lui venne velocemente.

Tobias: la t-tua c-casa é v-veramente e-enorm-me

(T/N): grazie,ora parlami un po' di te.

Tobias mi ha guardato con un espressione priva di emozioni...come se qualcosa lo stesse turbando, non rispose e continuò a mangiare senza emettere alcun suono o movimento strano....poco dopo notai che gli erano venuti dei Tic nervosi al collo e al braccio e mi iniziai a oreoocupare.

(T/N): Tobias stai bene?

Ancora silenzio....non sopportava le persone che non rispondevano alle mie domande, ma capivo dalla sua faccia priva di emozioni che qualcosa non andava così mi alzai e mi misi vicino a lui intimorita.

(T/N): Tobias che succede? Non stai bene

Misi una mano sulla fronte del ragazzo e capii che aveva la febbre così lo portai sul mio letto al piano di sopra per farlo standere.

(T/N): Tobias hai la febre

Lui non rispose di nuovo e mi iniziai fortemente a preoccupare.

(T/N): senti vado in bagno per un momento torno subito

Arrivata in bagno sentii dei rumori....non era il mio gatto...no....ara come se qualcosa fosse caduto....okey ora sono molto spaventata, non ci sono Mao stati rumori strani in casa mia....non é affatto vecchia e la soffitta non da problemi e le tubature uguale.
Mi feci coraggio e andai a controllare in camera mia e vidi Tobias con una accetta in mano e una attaccata alla cintura dei pantaloni....i suoi vestiti erano totalmente cambiati, aveva un cappuccio azzurro e una felpa marroncina con le maniche a strisce e dei pantaloni neri con l'accetta attaccata alla cintura.
Non mi sembrava di essere rimasta in bagno per un'eternità e mi spaventai appena vidi un uomo alto senta volto dietro a Tobias...quell'uomo non aveva volto......NON AVEVA UN FOTTUTO VOLTO!!!!
Okey (T/N) non andare in panico, sarà uno scherzo di cattivo gusto.
L'uomo alto mi porse una mano, ah si mi sono dimenticata che aveva la pelle di un bianco latte e era alto tipo due metri e passa, la cosa più inquietante e che aveva uno smoking da segretario credo.
Dopo avermi porso la mano mi si avvicinò e mi chiese se mi volevo unire a lui per fuggire dagli umani e diventare un sua Proxi, mi disse che mi avrebbe fatto fuggire da quella brutta vita piena di sofferenze e litigi continui....mi spiegò che i miei genitori non si sarebbero mai ricordati di avere una  figlia e nemmeno la mia migliore amica Sandra avrebbe ricordato nulla di tutte le nostre avventure.
Praticamente sarebbe stato l'inizio di una nuova vita.

(T/N): dove mi vuoi portare?

Slender: alla mia casa, lì conoscerai tanta gente simpatica e pazza, lì dovrai fare ciò che ti dico.

(T/N): ma Tobias cosa c'entra in tutta questa storia?

Slender: lui é un mio Proxi da poco tempo e con più sanità mentale circa e quindi poteva benissimo fare la parte di un mortale, quindi accenti la mia richiesta o ti devo cancellare la memoria?

(T/N): accetto, fammi fare le valige

Slender: perfetto

Accesi la musica mentre lo spilungone e Tobias giravano per casa mia in cerca di roba preziosa probabilmente da rivendere o semplicemente da rubare.
Finita la valigia dissi ai due ragazzi che in camera dei miei c'erano le robe di Gucci una marca molto conosciuta e famosa che si potevano rivendere a tanti soldi, quindi dopo aver preso tutto il necessario ce ne andammo teletrasportati tutti e tre dallo spilungone del quale non ricordo il nome.

Dopo il teletrasporto ci ritrovammo in un bosco, proprio il bosco che circondava il piccolo paesino in qui vivevo....dopo aver camminato per circa un Oretta mi iniziarono a far male i piedi.
Finalmente siamo arrivati, non ce la facevo più a camminare....beh dopo un ora e mezza a camminare per il bosco fitto ci voleva stendersi sul divano.

Slender: ora entriamo dentro la mia casa, se non conosci le Creepypasta ti avverto che la vita qui non sarà facile come pensi.

Concluse il suo discorso ed entrammo nell'immensa casa che sembrava non finire mai dall'esterno.
Appena le porte di aprirono vidi molta gente tra cui anche delle Creepy molto famose come Jeff, Laughing  Jack (LJ) Jane, Sally, Ben, Liu, Smile Dog che giocava con Jeff, Eyesless Jack (EJ) Laughing Jill e molti altri come ClockWork che non mi ispira molto per la sua storia che da buona nerd ho letto e poi in un angolo della cucina Masky e Hoodie che cucinavano una torta.

Slender dopo avermi fatta passami in mezzo a una valanga di gente mi fece sedere sul divano e tutte le Creepy che erano presente eccetto alcune si sedettero accanto a me e sul resto del divano che era letteralmente enorme!
I ragazzi mi fecero un sacco di domande al quale iniziai a e rispondere solo dopo che era calato il silenzio nel salotto rotto poi da una strana canzoncina, sembrava la melodia di un carion.
LJ estrasse dalla tasca un cellulare e tutti si misero a ridacchiare.

LJ: scusate é Zalgo, devo andare

LJ si é magicamente teletrasportato e mi ha lasciato con le altre Creepy soffocata dalle domande

(T/N): RAGAZZI! si zittiscono tutti Una domanda alla volta con tutta la calma di questo mondo, non abbiamo fretta giosto? Dai, piano...non vi accalcate tutti qui. Uno alla volta.

Detto questo tutti si misero in fila per fare domande con risposte assicurate.

Passate almeno tre ore avevano finito le domande e ognuno era tornato nella propria stanza tranne qualcuno che stava o sul divano a vedere la TV o a terra a giocare con qualcuno oppure in cucina a preparare presunto cibo.

Io ero con Jeff a fare il Tour completo della CreepyHouse, o almeno é così che l'ha chiamata....prima Slender mi ha pure detto che per continuare a vivere in questa casa devo uccidere almeno 10 persone a settimana con missioni e uccisioni libere, questa cosa mi faceva un po' disgusto ma gli altri mi hanno spiegato che uccidere é molto divertente e che ti fa rilassare e divertire...non ho ancora provato ma sono molto impaurita.
Mentre pensavo Jeff ha finito di farmi fare il Tour della casa (non avevo capito quasi nulla ma  va be), Jeff mi portò alla porta della mia camera.

Jeff: se hai bisogno di qualcosa che non si trova dentro la camera vieni a dirlo a ma tanto sono poco distante dalla tua stanza.

Detto questo io entrai nella mia camera, non trovai praticamente nulla sono un letto e un piccolo armadio. Andai subito a dare la lista delle cose che mi servivano a Jeff, e giusto il tempo di giocare don le bambole di Sally per un oretta scarsa che la mia camera era praticamente nuova, ora ha pareti di colore nero e un pavimento di legno scuro, armadi di colore stranamente diverso dalle pareti, un letto molto grande a due posti, una scrivania con in PC nel cassetto e un Computer fisso molto grande.

Una nuova arrivata alla CreepyHouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora