Sapete, a volte trovo più facile scrivere che dire le parole a voce. E no. Se vi state chiedendo se io vado bene nei temi. No faccio schifo, anzi emeritamente schifo. Ma in certi momenti della vita…
- Court dobbiamo parlare- dissi avvicinandomi alla ragazza riccioluta che nel frattempo stava sistemando i libri nell’armadietto.
...tipo questi momenti.Lei mi guardò da sotto le lunghe ciglia mentre si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Dave: non sbavare.- Oh ehm va bene- rispose scrollando timidamente le spalle.
Dave: circuiti mentali a rischio! Ripeto. Circuiti mentali a rischio!
- A teatro dopo scuola?
Courtney Anderson annuì.
Era arrivato il momento di chiarire.
~•~•~•~
Ma io dico! Cosa accidenti mi era venuto in mente mentre le chiedevo di parlarle? Chiarire cosa se non so nemmeno io sapevo perché l’avevo baciata il primo giorno in cui ci eravamo visti!Accidenti a me!
Ero nella platea del teatro da più di mezz’ora finché non sentii la porta sbattere e vidi da lontano la sua figura.
“Mamma mia quanto è bella…”
Ehi, ma ti vuoi ripigliare? Siamo qui per chiarire le cose e non per innamorarci della prima ragazza incontrata a scuola imbecille.
Ok, voce anomala della mia testa…-Allora stoccafisso, rimarrai lì tutto il tempo con la bocca aperta? Attento che poi non entrino le mosche- disse la ragazza che si era avvicinata arrivando alla seconda fila della platea.
Uuuuummmm… terra chiama Dave. Ripeto. Terra chiama Dave!!! Aiuto! Huston, abbiamo un problema…
“Guarda cara voce della mia testa, che ti ho sentito, sto solo cercando di ingnorarti.”
Davvero? Non pensavo che fossi capace di compiere azioni così complicate con una mente così… piccola!-Ahahahaha- risi sarcasticamente.
-Dave? Ma che hai? Di che stai ridendo? Lo sapevo che avevi dei problemi, ma non così tanti. Se volevi solo ridere di quello che è successo, allora potevi farlo senza sprecare il mio tempo!- disse la ragazza, facendo per andarsene.
-No, Court, aspetta, io…- cercai di raggiungerla, la presi per il polso in modo che si fermasse, ma, grazie alla mia immensa fortuna, inciampai nel mio zaino e caddi.
Quando aprii gli occhi, mi ritrovai con la schiena dolorante sul pavimento del teatro e un peso consistente sul mio busto.
Spostai la mia testa per vedere che cosa fosse successo e incontrai il suo sguardo.
In quel momento tra di noi si potevano vedere le scintille, ma che scintille, i fuochi d’artificio…Il cuore mi batteva all’impazzata, quasi volesse uscire dalla gabbia toracica. Se avesse continuato di questo passo, sicuramente l’infarto non era così lontano per me.
Cominciamo con le cose sdolcinate…-Ciao…- dissi in modo impacciato grattandomi la nuca
-Ciao…- mi rispose
No ok. Ora spiegami. Fine a cinque minuti fa se ne voleva andare, e ora vi salutate? Ehm ok...
La ragazza davanti a me dava la sensazione che fosse perfettamente calma, quasi come se non si curasse di nulla e di niente.
-Allora…
Ma venni interrotto da una risata. La sua risata. La sua risata perfetta.
-Perché stai ridendo?- le chiesi con aria interrogativa
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La Nostra Storia
Mystère / ThrillerTutto comincia con un invito anonimo. I vecchi compagni di scuola si incontrano 6 anni dopo e cominciano a ricordare. Parte per parte i pezzi del puzzle si uniscono per rivelare un passato nascosto e una dolorosa verità persa nel tempo. Amori, segre...