Bad feelings.

One.

Ecco avvicinarsi il momento più atroce che ogni studente vorrebbe non arrivasse mai.L'inizio delle lezioni e il fastidioso rumore della sveglia che rimbomba nelle orecchie.Fortunatamente ho ancora una decina di giorni per dormire e dedicarmi alla nullafacenza più totale dato che la scuola ricomincia a settembre.Oggi però dovrò sostenere l'esame di riparazione perché ovviamente quella stronza della prof di matematica ha deciso di rimandarmi nonostante avessi quasi la sufficienza.Che caso umano.Quindi quest'estate,come se non bastasse l'anno di merda passato,ho dovuto studiare quelle stupide disequazioni e gli insignificanti grafici che sinceramente non so a cosa possano servirmi nella vita di tutti giorni,ma dettagli.Mi preparo,decidendo di indossare semplici jeans aderenti una maglia bianca e un paio di vans,afferro lo zainetto ed esco di casa.Aspetto il pullman ascoltando un po' di musica.Quando preparo il biglietto da obliterare,vedo il pullman passarmi davanti fregandosene altamente del fatto che ci sia una povera disperata che sarebbe dovuta salire,così mi metto a correre come una ritardata,invano.
-Oh,merda.Ora come faccio?-
Chiamo Jason e lui mi risponde subito.
-Sapevo mi avresti chiamato- risponde prontamente.
-Senti tipo non ho voglia di scherzare stamattina.
Vienimi a prendere alla fermata dei giardini reali,devo dare l'esame a scuola-
-Ecco la scusa!- comincia a ridere.
-Si certo,adesso muoviti.-
-Okay,arrivo Giuls.-
Ah si,devo presentarmi.Mi chiamo Giulia Allie White,ma tutti mi chiamano Giuls.Ho 17 anni e vivo a Venezia.Questa città non ha nulla di entusiasmante a dire il vero,anche se è ritenuto uno dei luoghi più belli dell'italia.Jason invece è il mio ex fidanzato,o quasi.In realtà non siamo mai stati insieme ma di questo ne parlerò dopo magari.Dopo cinque minuti lo vedo arrivare nella sua Maserati da 150 mila euro.
-Allora,direzione liceo maledetto?- soffoca una risata.
-Si.E penso tu debba muoverti.-
Sfrecciamo in auto e arriviamo al liceo.Una volta scesa dalla macchina vado dai miei compagni Nicholas e Sarah,rimandati pure loro.
-Ciao apatica-mi salutano in coro.
-Allora siamo pronti?Che dite se diciamo un bel Padre Nostro?- dice Nicholas.
-Non se ne parla proprio- sbuffo.
-Ma quale Padre Nostro!- dice Sarah e poi scoppiamo a ridere mentre Nicholas con un gestaccio ci manda a quel paese.
Ecco poi il suono della campanella che ci costringe a entrare nelle classi e cominciare i test.
-Allora ti aspetto e dopo ci facciamo un giro?- mi domanda Jason.
-No,grazie comunque.Ci vediamo,Jason.-
-Va bene Giuls,ma non sperare di liberarti così facilmente di me.- si volta e se ne va.
Che sbruffone.

Ciao ragazze.Allora premetto che sono abbastanza agitata per questa cosa che mi è nuova,in quanto sono sempre stata abituata a leggerle le storie e non a scriverle.Se vi piace continuerò ovviamente.Allora,prime impressioni?Fatemi sapere!
Un saluto dalla vostra Regina delle Nevi!❄️